24 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Appuntamenti

Eventi a Firenze, ecco cosa fare mercoledì 15 novembre

Amedeo Minghi in teatro, il cinema d'autore, la musica nei locali e molto altro per il mercoledì fiorentino. Ecco tutto quello che vi attende in città e che non potete perdere

Firenze, ecco cosa fare mercoledì 15 novembre
Firenze, ecco cosa fare mercoledì 15 novembre Foto: Shutterstock

FIRENZE – Dai grandi della musica italiana e internazionale, al cinema, ai libri in uscita. Ecco qualche consiglio per non perdersi gli appuntamenti migliori.

Amedeo Minghi a teatro
Amedeo Minghi torna in teatro con il suo nuovo spettacolo teatrale in cui porterà in scena il triplo cd «La bussola e il cuore» e festeggerà il successo del libro «SiAmo questa musica», edito da Terre Sommerse, appena uscito e già in classifica. Lo spettacolo è una miscellanea di successi del cantautore raccontati secondo una nuova dimensione esperienziale che ben si lega alle canzoni nuovissime. Lo spettacolo arriva a Firenze al Teatro Puccini il 15 novembre alle 21.

Cinema
Al Cinema La Compagnia, (Via Cavour, 50 R), «Lo schermo dell'arte film festival», progetto unico nel panorama italiano e internazionale dedicato alle molteplici interazioni tra cinema e arte contemporanea diretto da Silvia Lucchesi, presenterà dal 15 al 19 novembre un ricco programma: 26 film d’artista e documentari con molte anteprime italiane e 3 mondiali, una mostra curata da Leonardo Bigazzi con le opere di oltre 20 artisti, due progetti di formazione, cinque premi per artisti. Un appuntamento che riunirà per 5 giorni a Firenze la comunità di artisti, registi, curatori, produttori e direttori di istituzioni che lavorano nel campo delle moving images con oltre 70 ospiti internazionali. Il filo conduttore di molti dei film selezionati è la riflessione sull’utilità sociale dell’arte e su scottanti temi di attualità visti attraverso lo sguardo di artisti e registi: libertà di espressione, emigrazione, politica, rapporto arte-uomo-natura. Ecco il programma di merocledì 15 novembre: alle 19, live set, «Superstructure» (2017) di Hassan Khan. Cosa succede quando la musica classica araba viene mixata con effetti synth virtuali e laptop? Hassan Khan dopo aver suonato al Guggenheim, al Louvre e alla Whitechapel a Londra porta per la prima volta a Firenze il suo celebre progetto «Superstructure» 2017, dove ascolti lenti e sospesi convivono con temi ritmati per essere ballati. Alle 21.30, «24 Frames» di Abbas Kiarostami, prima italiana alla presenza di Ahmad Kiarostami. Realizzato in tre anni di lavoro utilizzando strumenti digitali, inserti 3D e green screens, «24 Frames» è l’ultimo capolavoro di Abbas Kiarostami scomparso a Parigi all’età di 76 anni, il 4 luglio 2016. È un dialogo tra il suo lavoro di filmmaker e quello di fotografo col fine di unire in un’unica opera i due linguaggi artistici ai quali ha dedicato la vita e di rispondere alla domanda: cosa succede prima e dopo che una foto viene scattata? Melanconico e gioioso, serio e malizioso, il film è una meditazione sul passaggio del tempo, sulla fragilità dell’esistenza, temi che sono stati sempre centrali nel cinema del grande regista iraniano.

Concerti
Nuovo appuntamento dal vivo per la band romana dei «Denial», attesi sul palco di Hard Rock Cafe Firenze mercoledì 15 novembre, dalle 22, per uno showcase di presentazione del nuovo album «Different Ways» recentemente uscito su etichetta VREC Music Label / Audioglobedistribuzione. Connubio tra due categorie apparentemente lontane, i «Denial» coniugano l'universalità della musica pop con la specificità di un sound rock di matrice britannica, denso di sfumature e livelli di fruizione. Stereophonics, Oasis, Verve, Blur e Kasabian i riferimenti immediati. Tuttavia, aldilà della coltre di nomi noti, vi è una caratterizzazione che li rende del tutto originali nel panorama mainstream contemporaneo, sia a livello melodico sia contenutistico. Con canzoni in lingua inglese, pensate per raggiungere un pubblico eterogeneo, i «Denial» affermano i loro sogni facendoli poi precipitare nel disincanto, in un gioco di rimandi e interrelazioni tra speranza e realtà davvero unico e significativo. La band nasce dall'incontro di aspettative tra Paolo Giunta (voce) Max Marraccini (batteria) e Sandro Sanchini (chitarre) a cui si aggiungono a fine 2016 Simone Molinari (chitarre) e Daniele Pulpito (basso). Nel 2017 fanno ingresso nel panorama musicale nazionale con «Different ways»(etichetta Vrec, distribuzione Audioglobe). Il disco si presenta come amalgama di vicissitudini e astrazioni, vittorie e ferite, lacrime e sorrisi. Nel complesso, un disco che è metonimia del vivere, nel bene e nel male, come ogni esistenza comporta, a prescindere dalla sua evoluzione. Il lavoro è stato anticipato dal singolo «Strong Love» e relativo videoclip, paradigmatici di questo amore per l'ascesa, o meglio, la risalita. Ad ottobre 2017 la band pubblica il nuovo singolo «Ghost of Mine» con relativo videoclip sul nuovo canale Vevo del gruppo.

Rock dagli Stati Uniti
Al Nof Club alle 22, Annibale presents: Plastic Pinks (Miami). La band di Miami è stata scelta da Iggy Pop in persona durante la sua trasmissione «Iggy's Confidential» su BBC6. Stanno suonando in lungo e in largo negli USA, e adesso arrivano in Europa per la prima volta, spinti dall'Immortale Iguana.

Libri
All'IBS Bookshop (via de' Cerretani 16/R), incontro con Sara GazziniI per la presentazione del suo libro «C’è chi dice di volerti bene». Una commedia ironica e agrodolce, un racconto corale che parla delle innumerevoli varianti dell’amore. «Ciao sono Sveva e sono sette giorni che non lo chiamo, cioè, non proprio sette… In verità sono sette giorni che lui non mi risponde». Chi non ha mai desiderato qualcuno che avesse tutte le risposte alle domande su una relazione amorosa? Che sapesse leggere tra le righe di una battuta ammiccante o rispondere a tono a un messaggio ambiguo. Che sapesse quando è giusto crederci. E quando scappare a gambe levate. Caterina, Sveva, Giulia e altre cinque «innamorate anonime» si sono affidate a una love coach per riportare la razionalità nei loro cuori infranti. I punti di vista di Sara Gazzini sono i più condivisi del web. Pagine di risate, lacrime, divertimento puro. Centinaia di persone le chiedono consigli sull’amore. Ed è per questo che ha deciso di scrivere questo romanzo che è un po’ come lei: ironico, agrodolce, scoppiettante, ma, più di tutto, tremendamente vero.