Eventi a Bologna, 6 cose da fare venerdì 27 ottobre
Tanta musica, spettacolo e arte in questo inizio di weekend. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdere gli appuntamenti migliori della settimana

BOLOGNA – La musica e le sue mille sfaccettature, tanto spettacolo e tanta arte in questo inizio di weekend bolognese. Ecco i nostri consigli per goderselo al meglio.
Ligabue a Bologna
All'Unipol Arena di Casalecchio, dalle 21, dopo il rinvio a causa del polipo alle corde vocali che lo ha costretto a rinviare le date del tour, Luciano Ligabue torna in città con il suo «Made in Italy – Palasport 2017». Per info: 051 758758 (info pubblico).
Teatro
Al Teatro Duse, lo spettacolo «Il padre» con Alessandro Haber, Lucrezia Lante Della Rovere e con David Sebasti. Nonostante la sua età, Andrea è un uomo molto attivo ma mostra i primi segni di una malattia che potrebbe far pensare al morbo di Alzheimer. Anna, sua figlia, che è molto legata a lui, gli propone di stabilirsi nel grande appartamento che condivide con il marito credendo che sia la soluzione migliore. Ma le cose non vanno del tutto come previsto: l’uomo si rivela essere un personaggio fantastico, colorato, che non è affatto deciso a rinunciare alla sua indipendenza. La sua progressiva degenerazione getta nella costernazione i familiari, ma la sapiente penna di Zeller riesce a descrivere una situazione che, seppur tragica per la crescente mancanza di comunicazione causata dalla perdita di memoria, viene affrontata con leggerezza e con amara e pungente ironia. Per informazioni e aggiornamenti: www.teatrodusebologna.it.
Bologna Jazz Festival
Venerdì 27 ottobre alle 18 nel Quadrivio di Galleria Cavour si terrà l'aperitivo inaugurale del Bologna Jazz Festival e l'esibizione di Matteo Scaioli e la sua «La Maquina Parlante». Scaioli è uno strumentista di Ravenna che suonerà utilizzando strumenti moderni abbinati a vecchi grammofoni d'epoca in una performance suggestiva e coinvolgente.
Musica sperimentale
Il Teatro Comunale di Bologna in collaborazione con Xing presenta all’interno della seconda edizione di Bologna Modern Festival per le musiche contemporanee un trittico dedicato al compositore e sound artist Alessandro Bosetti. Nel corso di tre appuntamenti saranno presentate tre nuove opere di diffusione elettro-acustica in cui si intrecciano migliaia di frammenti acustici e particelle di voce ricombinati incessantemente: una serie di composizioni che nascono da una ricerca ventennale su linguaggio, suono e rumore. Alle 18.00 Alessandro Bosetti in «Guryong - Voice as Trash» (2016). Guryong è una bidonville ai margini di Seul dove tremila persone vivono in ripari di fortuna all'ombra del facoltoso e ultramoderno quartiere di Gangnam. Nella composizione si intrecciano quattro voci e quattro storie. La prima è quella di Lady Bonosa, un'anziana signora che da anni vive nel villaggio. La seconda quella dell'autore che parla con Bonosa senza conoscerne la lingua in un vero e proprio dialogo tra sordi. Il dialogo è reso ancora più problematico dalla fine di una relazione sentimentale con una donna coreana e dal conseguente venir meno di una traduzione di intermediari. La terza è una fantasmagoria sonora, un collage musicale creato da Bosetti a partire dalle registrazioni della voce di Bonosa. La quarta è una traduzione puntigliosa del precedente collage realizzata alla lettera da una traduttrice professionista e interpretata dalla voce di un'attrice. Guryong è un lavoro autobiografico che attiva un rapporto di cura e affetto verso voci «scartate» o «abbandonate» perché considerate di poco valore. Per info: www.xing.it www.tcbo.it www.melgun.net.
Musica popolare
Al Teatro degli Angeli alle 21, un omaggio alla più grande interprete della canzone siciliana, attraverso una rielaborazione di alcune delle sue canzoni più intense. Canti che parlano di amori difficili e strazianti - come è stata la vita di Rosa - ma anche di piccoli pezzi di storia della Sicilia, di gente povera che si rialzava dopo avere subito le peggiori ingiustizie, il cui orgoglio ha così ben rappresentato. La sua amata Palermo la vediamo piangere per i saccheggi di pirati senza scrupoli che portano via le sue ricchezze in una canzone che, come altre della Balistreri, ci lancia parecchi spunti di riflessione, in forma poetica e attraverso metafore che si possono raccogliere e interpretare secondo una propria chiave di lettura. Gaia D’Elìa voce Guido Sodo chitarre, mandolino, oud, voce Rogerio Tavares chitarra, voce, berimbao. Ingresso 10€.
Arte
Al Campogrande Concept l'ultima data con spettacolo a sorpresa di «Van Gogh alive». Apertura esclusiva serale, la mostra multimediale più visitata al mondo, con aperitivo e performance live: «The Forms of Dream». Dal mondo virtuale la performer Filomena Guzzo, attraverso la realizzazione di abiti scultura, vi condurrà verso un sogno e la danza vi coinvolgerà. Prenotazioni obbligatorie inviate al seguente indirizzo mail: eventi.vangoghbologna@gmail.com.