Boschi con la Boldrini: «Servono leggi contro l'odio libero sul web»
La sottosegretaria alla presidenza del Consiglio: «C'è una sorta di liberalizzazione, come fosse un segno di libertà dire quello che si vuole su internet»
ROMA - «Dal monitoraggio effettuato dal dipartimento Pari opportunità rileviamo 7mila discorsi d'odio al giorno» sul web ed emerge che «cambiano i soggetti vittime; quindi dobbiamo adeguarci e dare una risposta anche normativa». Lo ha detto la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi aprendo il convegno «Sicurezza e linguaggio dell'odio», organizzato dal Consiglio nazionale forense sulla violenza via web. «Dalla stagione dell'amore libero siamo passati a quello dell'odio libero - ha aggiunto - : c'è una sorta di liberalizzazione, come fosse un segno di libertà dire quello che si vuole sul web» e «c'è stata una involuzione culturale che ha portato a non sentire più il senso della misura per dare un argine alle parole d'odio usate anche per motivi etnici e razziali»'.
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