Ius soli, Brunetta: «Cattiva riforma in momento sbagliato»
Il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati: «Non abbiamo bisogno di dare segnali di attrazione nel nostro Paese, visto che è già stato invaso»
ROMA - «Lo ius soli è una cattiva riforma in un momento sbagliato. Non abbiamo bisogno di dare segnali di attrazione nel nostro Paese, visto che è già stato invaso, negli ultimi anni, da 600mila disperati che il buonismo dei governi Renzi-Gentiloni hanno fatto arrivare in Italia». Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, parlando con i giornalisti in sala stampa a Montecitorio.
«Rispetto ad una base giuridica che già prevede accoglienza, cittadinanza, diritti per chi viene nel nostro Paese a lavorare, a studiare, ad avere un progetto di vita non si vede alcun bisogno di una riforma come lo ius soli - ha aggiunto -. Siccome poi la democrazia si fa con i numeri e con i voti, non avendo i voti, che cosa vuole fare la sinistra? Violentare ancora una volta l'Italia dopo che lo ha già fatto per cinque anni e mezzo non decidendo nulla? Il tutto sulla base di un buonismo che ha finito col produrre razzismo».
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