29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
ambiente

In Liguria via a piano anti acaro, parassita che attacca le api

Provoca una malattia che può far scomparire interi alveari

GENOVA - La giunta regionale della Liguria, su proposta dell'assessore alla sanità Sonia Viale, ha dato il via libera al piano di controllo della Varroa per il 2017. La "Varroa destructor" è un acaro parassita che attacca le api e provoca una malattia che può portare alla scomparsa di interi alveari e che quindi rappresenta un grave problema per il settore del miele.

Al via il piano anti acaro
La delibera approvata ieri, tenendo conto delle note del Ministero della Salute sulle "Indicazioni circa la modalità di organizzazione di un piano di controllo della Varroa sul territorio nazionale", fornisce indicazioni sui controlli che le Asl devono effettuare e recepisce le linee guida per il controllo dell'infestazione da Varroa redatte dal Centro di referenza nazionale per l'apicoltura. La strategia ideale per contrastare la diffusione della malattia prevede il coordinamento tra gli apicoltori di una stessa zona, in modo da evitare la presenza di colonie trattate e colonie non trattate. Inoltre è importante alternare i principi attivi utilizzati per la lotta al parassita, con particolare attenzione a modalità di utilizzo e dosaggi.

Cosa devono fare gli apicoltori liguri
L'alternanza di questi principi attivi scongiura così fenomeni di farmaco resistenza. La programmazione regionale prevede l'adozione da parte di tutti gli apicoltori di un determinato territorio di trattamenti anti varroa, da effettuarsi in un preciso arco di tempo e la programmazione di controlli a campione che verifichino che questi trattamenti siano stati effettuati. In Liguria, viste le condizioni climatiche, il trattamento deve essere fatto almeno due volte l'anno, utilizzando solo i farmaci autorizzati. "L'attenzione della giunta riguardo la salvaguardia delle produzioni della nostra terra -ha spiegato l'assessore regionale alla sanità- è sempre molto alta. Le tradizioni alimentari e gastronomiche della Liguria sono una ricchezza da preservare e che non possiamo rischiare venga compromessa", ha concluso Viale.