Centrodestra, Brunetta: Renzi? Un cannibale. In Sicilia e in Italia sbaraglieremo tutti
Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un'intervista a "La Verità", si dice particolarmente fiducioso sulle possibilità del centrodestra di sbaragliare la concorrenza nelle prossime elezioni

ROMA - «Lo dico da quattro anni che vinciamo e non mi credevano! Adesso è una certezza condivisa: in Sicilia come in Italia il centrodestra unito sbaraglierà tutti». Lo afferma Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un'intervista a "La Verità", secondo quanto riporta un comunicato stampa. "Credo al centrodestra unito" prosegue Brunetta. Che afferma senza giri di parole cosa pensi di Renzi, definendolo «un cannibale» («Ma sia chiaro che lo dico con molta simpatia»). Il capogruppo alla Camera di Forza Italia prosegue: «È un tipo che fa un accordo per rimangiarselo. È più forte di lui. Come lo scorpione con la rana, con Berlusconi ci ha provato. Voleva ammazzare la rana: ma stavolta lo scorpione sta affogando. Berlusconi è una rana con pelle di caimano».
Vinciamo con qualunque legge elettorale
Chi decide il candidato premier del centrodestra? «Semplice: gli elettori», risponde Brunetta: sarà il partito che arriva primo ad esprimere il premier. Il deputato si dimostra particolarmente fiducioso sulle possibilità del centrodestra. «Mi sono fatto un'idea. Vinciamo con qualsiasi legge elettorale. Non è ancora stata trovata una legge con cui vinci senza voti. Ma se hai i voti vinci, punto. Serve solo il centrodestra unito. Se qualcuno prova a mettere zizzania, da dentro o da fuori, pernacchia».
Da Nord a Sud
Per Brunetta, servono programmi rivoluzionari, e il centrodestra li ha. «Siamo quelli della fiat tax. Una nuova bella idea che ci arriva dal solito rivoluzionario Berlusconi è estendere il referendum lombardo-veneto sul regionalismo differenziato in tutta Italia. Se il Nord vuole meno Stato invadente, il Sud vuole più Stato efficiente. Più infrastrutture. Più reti». Brunetta conclude: «Siamo l'alleanza che può unire meglio l'Italia e tutelarla dagli avventurieri e dagli incapaci. Dal 2011 a oggi ne abbiamo visti troppi».