27 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Movimento 5 stelle

Raggi si promuove: «Mi darei sette e mezzo»

La sindaca di Roma ad un anno dalla nomina: «C'è chi dice che l'onestà non basta. Invece paga, perché si traduce in risparmi per le casse del Comune e servizi migliori per tutti»

ROMA - Che voto si dà la sindaca di Roma, Virginia Raggi a un anno dalla sua elezione? «Direi un sette e mezzo» ha replicato la prima cittadina che ha aggiunto: «C'è chi dice che l'onestà non basta. Invece paga, perché si traduce in risparmi per le casse del Comune e servizi migliori per tutti. L'onestà è la base dalla quale partire. Gli ostacoli e le sorprese non mancano. Cito, su tutti, i numerosi atti di vandalismo ai danni dei mezzi del Servizio Giardini proprio nel momento in cui è impegnato nella cura di parchi e verde attrezzato. Guarda caso uno dei settori su cui Mafia Capitale aveva puntato le sue mire. Stiamo cambiando una mentalità radicatasi nel tempo. È un lavoro poco appariscente ma necessario». Così la sindaca di Roma Virginia Raggi in una lunga lettera a il Messaggero e, attraverso le sue colonne, «a tutti i romani» commenta il lavoro fatto dalla sua giunta ad un anno dalla vittoria alle elezioni capitoline.

«Un anno fa abbiamo iniziato un cammino insieme che sapevamo sarebbe stato pieno di ostacoli e difficoltà ma anche ricco di opportunità di crescita e cambiamento. È una sfida complessa che vinceremo», assicura Raggi. Nella missiva Raggi traccia un lungo elenco di cose fatte, che ricalca quello già diffuso via social, aggiungendo lo stadio di Tor di Valle, le iniziative per le spiagge di Ostia, il piano «Fabbrica Roma» sottoscritto con i sindacati. «Ci sono risultati che passano in sordina ma costituiscono una rivoluzione rispetto al passato. Una foresta che cresce non fa rumore», aggiunge la sindaca, che conclude con un appello ai romani a unire le forze: «Le potenzialità di Roma sono sotto i nostri occhi, in particolare quando visitiamo altri Paesi: una città pulita, decorosa, che funzioni e accolga bene, moderna è possibile. È reale. E quella possibilità di riscatto dobbiamo darla a Roma perché la merita. I nostri figli la meritano - sottolinea Raggi -. Abbiamo negli occhi un futuro che a poche migliaia di chilometri da qui è già presente. Nei nostri cuori la speranza e nelle nostre mani la possibilità di costruirlo. È un cammino che dobbiamo fare insieme. Ringrazio già da ora tutti i romani di ogni provenienza, passione politica. Io e la mia squadra, assessori e consiglieri, continueremo questo compito con il massimo impegno perché fare qualcosa per la propria città e per la propria comunità è un onore», conclude.