28 marzo 2024
Aggiornato 13:00
"Una Capitale non può rinunciare anche alle olimpiadi della pulizia"

Lorenzin contro Raggi: Roma sommersa dalla «monnezza»

Il ministro della Sanità: «Dopo un anno di governo non ci aspettiamo che il sindaco abbia già risolto i problemi cronici di bilancio o del traffico, ma che la città almeno sia pulita e il decoro urbano garantito. Affrontare il tema della raccolta dei rifiuti e della pulizia della città è una questione di capacità amministrativa e di visione»

La sindaca di Roma Virginia Raggi, criticata per la sporcizia in città dalla ministra per la Salute, Beatrice Lorenzin
La sindaca di Roma Virginia Raggi, criticata per la sporcizia in città dalla ministra per la Salute, Beatrice Lorenzin Foto: ANSA / ANGELO CARCONI ANSA

ROMA - «Dopo un anno di governo non ci aspettiamo che il sindaco Raggi abbia già risolto i problemi cronici di bilancio o del traffico, ma che la città almeno sia pulita e il decoro urbano garantito. Affrontare il tema della raccolta dei rifiuti e della pulizia della città è una questione di capacità amministrativa e di visione. Invece si è aggravata l'emergenza igienico sanitaria che io stessa segnalai al prefetto Tronca due anni fa, a cominciare dalla derattizzazione, dai gabbiani, dalla zanzara tigre, fino alla presenza oramai perenne di pidocchi e blatte. Le rinnovo la disponibilità del ministero». Lo scrive il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in una lettera aperta alla sindaca di Roma Virginia Raggi, pubblicata dal Messaggero.

Il bimbo morso dai topi
Lorenzin fa riferimento al caso di un bambino di tre anni e mezzo, Marco, che nel parco giochi pubblico di villa Gordiani, al Prenestino, accanto ad una panchina è stato morso tra caviglia e polpaccio da un ratto: «Al pronto soccorso pediatrico dell'Umberto I è stato curato per questa ferita infetta e pericolosa, una seria profilassi per evitare l'insorgere delle malattie che i topi trasmettono. Per fortuna aveva fatto già l'esavalente e quindi anche l'antitetanica», scrive il ministro.

Arriva l'estate...
«Per occuparsi bene delle grandi questioni non bisogna trascurare le piccole. Sono infatti le vicende di ordinaria quotidianità che fanno la differenza sulla nostra qualità della vita. Nelle nostre periferie si aggravano le questioni sociali, la mancanza di servizi per anziani e bambini, la cura e la sicurezza dei luoghi come i parchi e i giardini, specialmente nelle aree dove giocano i nostri figli. Una Capitale non può rinunciare anche alle olimpiadi della pulizia, e siamo solo in aprile. Chissà cosa ci aspetta domani, con l'estate alle porte», conclude Lorenzin.