28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
155mila euro per moltiplicare le banconote

«Duplichiamo le banconote»: due nigeriani truffano donna a Roma

Una donna di origine indonesiana ma romana d'adozione è stata raggirata da due nigeriani che avevano promesso la moltiplicazione delle banconote attraverso un particolare processo chimico

Donna truffata da due cittadini nigeriani
Donna truffata da due cittadini nigeriani Foto: Shutterstock

ROMA - Ancora un caso di raggiro a Roma, stavolta a metterlo in piedi due cittadini nigeriani. Dopo averla adescata su una chat di incontri per la ricerca dell'anima gemella e promesso un futuro insieme da nababbi, due cittadini nigeriani si sono fatti consegnare da una donna 155mila euro per l'acquisto di costosi reagenti chimici dicendole che avrebbero potuto moltiplicare i suoi soldi trasferendo l'inchiostro originale da banconote vere a fogli di carta qualsiasi, ma le indagini dei Carabinieri della Stazione Roma Aventino hanno consentito di arrestare i due impostori, cittadini nigeriani di 40 e 42 anni.

La vittima
La vittima, 57 anni indonesiana di nascita, ma romana di adozione, non credeva che si trattasse di una truffa. Tutto, si legge in una nota dell'arma, è iniziato qualche mese fa quando un cittadino nigeriano di 41 anni, che parla fluentemente inglese, francese italiano e spagnolo, conquista la fiducia della donna presentandosi in chat come un'anima sola e genio incompreso.

La proposta del colpaccio
Nel corso delle numerose conversazioni via internet, il cittadino africano riesce a carpire la buona fede della vittima, proponendole il colpaccio: moltiplicare il suo patrimonio, grazie alla duplicazione delle banconote con un procedimento chimico che permetterebbe di trasferire l'inchiostro delle banconote vere su banconote trattate chimicamente, facendole diventare banconote genuine a tutti gli effetti, spiegandole e successivamente mostrandole, durante un incontro, anche il procedimento. Sembra tutto funzionare, ma chiaramente è un trucco, messo in scena con un complice connazionale.

La donna paga
La donna ammaliata e nello stesso tempo ingolosita dall'illimitato guadagno ci crede e sborsa subito 140 mila euro in sette tranche. Il cittadino nigeriano chiede altri 15mila che «occorrono per completare il trasferimento della vernice». E la donna paga. L'arresto arriva ieri quando i Carabinieri della Stazione di Roma Aventino concludono rapidamente l'indagine avviata dalla denuncia della stessa donna che, dopo tutti i soldi «investiti», è ridotta sul lastrico e si decide a parlarne con un'amica. Insieme si presentano in caserma dove i Carabinieri faticano non poco a convincerla che si tratta di una truffa ben nota messa in scena quasi sempre da cittadini nigeriani.

L'arresto
Dopo aver organizzato un incontro con la vittima all'interno di un bar di piazzale dei Partigiani per la consegna di ulteriore denaro, i Carabinieri sono intervenuti e hanno arrestato i due cittadini nigeriani. I due arrestati sono già noti per essere stati coinvolti in precedenti analoghi episodi di truffa. Entrambi sono stati tradotti presso il carcere di Regina Coeli. Tutto il materiale utilizzato per inscenare la «moltiplicazione» delle banconote è stato sequestrato dai Carabinieri che hanno svolto le indagini.