23 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Truffatori facevano pendolari da Napoli

Truffe ad anziani: 5 arresti

Erano quasi tutti napoletani e avevano messo a punto sempre la solita scenetta per truffare anziani signori arrivando a farsi dare da mille a tremila euro

Truffavano anziani facendosi cedere da mille a tremila euro
Truffavano anziani facendosi cedere da mille a tremila euro Foto: Shutterstock

ROMA - Ci risiamo. Ancora truffe e ancora anziani al centro dei raggiri. «Tuo figlio ha comprato un televisore su internet... Lo stiamo consegnando ma devi pagare subito altrimenti bisogna dare di più...». Con questa frase, girata nel caso al femminile, un gruppo di truffatori, quasi tutti napoletani, abbindolavano persone anziane arrivando a farsi dare da mille a tremila euro. «Con un prelievo in banca od alla posta...». Pendolari dal capoluogo campano i malviventi agivano nella zona est della Capitale, ma anche in altri quartieri.

Cinque in carcere
In carcere sono finiti Ciro Campolongo, 33 anni; Salvatore Sivero, 32; Giuseppe Sarpa, 60; Giovanni Muro, 25; Salvatore Chiaese, 48 anni. Due gli indagati raggiunti da decreto di perquisizione: Vincenzo Pollio, 56; e Amedeo Navarra, 41. Gli inquirenti contestano anche il reato di associazione a delinquere, ma il gip in questa fase ha ritenuto di non applicare questa specifica contestazione. Gli accertamenti sono stati condotti dagli investigatori della sezione di polizia giudiziaria della Polizia di Stato di piazzale Clodio.

Il dolore degli anziani
Le verifiche sono state aperte sulla base delle denunce presentate da alcune vittime del raggiro. I protagonisti della truffa, a loro volta, immortalati dalle telecamere di sorveglianza degli istituti di credito, sono stati riconosciuti dagli stessi anziani e quindi monitorati e pedinati. Con auto prese sul posto e facendo spesso ritorno a Napoli. Pendolari della truffa e del raggiro. Il danno provocato agli anziani - si aggiunge - è molto più grave di quello che si può quantificare con l'ammanco economico. «C'è una profondità del dolore simile a quello di persone vittime di violenza sessuale».