29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Trastevere, Garbatella, Nomentana

Tre risse nella notte a Roma: 4 arresti e 11 denunce

A finire in manette, la notte scorsa, un romeno di 40 anni, un cittadino della Repubblica Ceca di 21 anni, un polacco di 24 anni e un ragazzo russo di 23 anni, tutti nella Capitale senza fissa dimora. Un'altra rissa è scoppiata in piazza dei Vespri Siciliani con tre colombiani «alticci» coinvolti

ROMA - Quattro persone arrestate e altre 11 denunciate a piede libero, è il bilancio di 3 interventi per risse da parte dei Carabinieri di Roma. A finire in manette, la notte scorsa, un romeno di 40 anni, un cittadino della Repubblica Ceca di 21 anni, un polacco di 24 anni e un ragazzo russo di 23 anni, tutti nella Capitale senza fissa dimora, che avevano dato vita ad un violento scontro in piazza Santa Maria in Trastevere. A chiamare le forze dell'ordine alcuni passanti che hanno segnalato al 112 quanto stava accadendo.

8 minorenni incensurati
I Carabinieri della Stazione Roma Garbatella hanno invece denunciato a piede libero 8 ragazzi di età compresa tra i 16 e i 17 anni, tutti incensurati, che erano venuti alle mani all'interno di un locale di via dei Conciatori. La lite, a cui avevano preso parte anche altri ragazzi che sono riusciti ad allontanarsi prima dell'arrivo delle pattuglie dell'Arma, era sorta per futili motivi. Ad avere la peggio sono stati un 16enne originario del Nicaragua che ha riportato un trauma al volto e ad una mano, e un coetaneo romano al quale è stato riscontrato un trauma cranico non commotivo, escoriazioni e contusioni varie.

Sudamericani «alticci»
L'ultima zuffa è scoppiata in piazza dei Vespri Siciliani dove, a venire alle mani, sono stati tre colombiani di 34, 35 e 36 anni, due di questi evidentemente alticci così come documentato dai Carabinieri della Stazione Roma Nomentana. I sudamericani hanno ingaggiato la violenta lite, distruggendo suppellettili varie all'interno dell'appartamento in uso a due dei fermati; proprio uno di questi, per evitare di essere identificato dai Carabinieri, ha tentato la fuga lanciandosi dal balcone dell'abitazione, posta al primo piano di uno stabile condominiale, rovinando al suolo e procurandosi lesioni giudicate guaribili in 30 giorni per un trauma facciale e cranico.


(con fonte Askanews)