24 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Parla il leader de La Destra

Storace: Lo stop del traffico è l'emblema del fallimento del Campidoglio

«In scena il mistero buffo dei blocchi sotto dettatura», dice il vicepresidente del consiglio regionale. Per Storace la mossa del Campidogli arriverebbe in seguito alla comunicazione del gruppo di opposizione in Regione di una manifestazione al Salesianum, proprio domenica 31 gennaio

ROMA - «In Campidoglio, dove va in scena il mistero buffo del blocco del traffico sotto dettatura. Misteriosamente, di sera, si viene a sapere che domenica prossima a Roma ci sarà, per l'ennesima volta, lo stop alla circolazione dei veicoli. Nonostante i protocolli in vigore prevedano stop domenicali al traffico in un arco temporale di diversi mesi e congruo preavviso alla popolazione, lo sforamento abituale dei livelli di polveri sottili dimostra che questa roba non serve proprio a niente». Parole del leader di La Destra, Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e candidato Sindaco di Roma.

Complotto?
«Il prefetto Tronca - scrive Storace su Il Giornale d'Italia - farebbe bene a rivedere un provvedimento che non serve proprio a niente, soprattutto visto che nessuno in Campidoglio si preoccupa di dire quanto incidono altre e ben più pericolose fonti di inquinamento (caldaie, impianti industriali) né se si stanzieranno fondi per sostituire i vecchi impianti negli edifici pubblici». L'augurio di Storace è che l'ordinanza per domenica 31 «non sia stata presa dopo aver letto i nostri manifesti che annunciano l'evento di domenica al Salesianum di via della Pisana».

«Non ci spaventano le ordinanze»
«Il Salesianum - ricorda Storace - è fuori dalla fascia verde e quindi dal blocco, ma l'uscita riguarderà anche chi abita dentro la città. Ci spieghi il prefetto se la democrazia è un valore subordinato alle decisioni dell'amministrazione, se devo portare a cena fuori Roma i manifestanti o se vedremo un esercito di vigili urbani cecchinare chi vuole issare le nostre bandiere senza essere costretto ad acquistare un Euro 6 visto che nemmeno siete capaci di prevedere mezzi pubblici gratuiti in queste occasioni. Non ci spaventano le ordinanze e siamo pronti a inondare di ricorsi i tribunali, ma - conclude il vicepresidente del consiglio regionale - siamo indignati per come si 'governa' la città a colpi di targhe alterne e blocchi automobilistici rappresentano il degno emblema di un fallimento amministrativo. È davvero facile governare in questo modo».


(con fonte Askanews)