26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Feriti in attentato del 7 gennaio

Negli ospedali romani 15 libici vittime dell'Isis

Da Misurata a Roma per volontà del Consiglio di Presidenza libico che ha chiesto aiuto al Governo italiano per i feriti gravi dell'esplosione provocata da un kamikaze. Il trasporto umanitario con un C130. I feriti ricoverati al Celio

ROMA - Intervento umanitario dell'Italia dopo l'attacco terroristico del 7 gennaio contro il Centro di addestramento della Polizia costiera libica a Zliten.

Da Misurata a Roma
Il Consiglio di Presidenza libico ha, infatti, chiesto aiuto al Governo italiano per i feriti gravi vittime dell'esplosione provocata da un kamikaze ed è stato così che si è deciso l'intervento umanitario che è consistito nel trasporto di quindici libici da Misurata a Roma presso il Policlinico militare del Celio per un primo ricovero d'urgenza e, successivamente, potranno essere assegnati ad altre strutture sanitarie specializzate nel nostro Paese.

Intervento umanitario importante
I feriti sono atterrati nella zona militare dell'aeroporto di Ciampino con un aereo C130 partito all'alba dall'aeroporto di Pratica di Mare ed atterrato all'aeroporto di Misurata dove il personale sanitario militare italiano ha provveduto all'imbarco dei feriti a bordo del velivolo che e' ripartito per l'Italia.

(con fonte Askanews)