Colosseo, gli urtisti dichiarano guerra a Tronca
Ieri un gruppetto di venditori abusivi ha creato diversi disagi ai visitatori in fila per entrare al Colosseo
ROMA - I venditori di souvenir non mollano la presa, e dopo la decisione del commissario Francesco Paolo Tronca di estendere loro il divieto d'attività oltre che nel centro storico - come aveva voluto l'ex sindaco Ignazio Marino - anche dai percorsi del Giubileo, sono passati all'azione.
Cos'è accaduto
Intorno alle 12.15 di ieri un gruppetto di venditori di souvenir, secondo la ricostruzione della sovrintendenza, ha fatto cadere le transenne che regolano l'entrata dei visitatori al Colosseo, impedendone l'ingresso fino alle 12.50, quando è stata aperto in emergenza anche ai singoli l'ingresso dedicato ai gruppi.
Gli urtisti hanno poi manifestato in piazza Santi Apostoli
L'amministrazione capitolina sta valutando l'ipotesi di interruzione di pubblico servizio, oltre al danneggiamento di alcune transenne. La situazione è tornata presto tranquilla, e i turisti hanno potuto ricominciare ad entrare nel Colosseo, mentre gli urtisti hanno improvvisando una manifestazione verso Santi Apostoli defluendo rapidamente. Non si esclude però da parte dei venditori di souvenir, in assenza di soluzioni soddisfacenti, di mettere in campo altre iniziative altrettanto clamorose. (Fonte Askanews)