Trasporti, Uber lancia la nuova linea "U" e fa infuriare i tassisti

ROMA - Uber alza il tiro e fa infuriare i tassisti di Roma. La società californiana ha lanciato la nuova linea "U", che durerà fino al 24 dicembre. Ma viola tutte le leggi del settore e le regole della libera concorrenza. Il commissario capitolino è stato chiamato in causa, cosa farà?

La trovata di Uber
I tassisti di Roma sono infuriati e chiedono l'intervento del commissario capitolino. La società californiana Uber (già nota ai più per le modalità opinabili con le quali recluta e sottopaga i suoi lavoratori non dipendenti) ha lanciato un esperimento nella Capitale: si tratta di una nuova linea, la "U" appunto, per il trasporto di cittadini, turisti e pellegrini durante il Giubileo.  Peccato che, secondo i tassisti regolari di Roma, «violi tutte le leggi del settore». 

La protesta dei sindacati
«La sfacciata arroganza di Uber è arrivata anche a Roma con l’imposizione, in via di fatto, di un servizio di linea attuato tramite gli NCC che viola tutte le Leggi del settore, trasformando un servizio non di linea, qual è quello di Noleggio con conducente, in un vero e proprio servizio di linea con tanto di fermate intermedie» si legge in una nota firmata da Uri, Unica Cgil, Ata Casartigiani, Fast Confsal, Cna Confartigianato, Claai Taxi, Uti, Uritaxi. 

I tassisti chiamano in causa Tronca
Le corse del servizio offerto da Uber costano 5 euro a tratta e garantiscono ben nove fermate, da piazza Euclide a piazza Mazzini. Si tratta, in pratica, di un mix tra il servizio pubblico e privato perché da un lato le auto private della società californiana fanno concorrenza ai tassisti, ma dall'altro assicurano un percorso stabilito e delle fermate come fanno gli autobus. Inevitabile, quindi, la protesta da parte dei taxi nostrani che non ci stanno a vedersi soffiare sotto il naso i possibili passeggeri. Cosa farà Francesco Paolo Tronca?