19 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Gli attacchi del senatore

D'Anna: Papa Francesco non mi piace, il paradiso è anche per i ricchi

Ci va giù pesante il senatore portavoce di ALA: il Pontefice insiste troppo sul ritorno alle origini, sull'idea di una chiesa povera e su quella di un paradiso in cui vanno «solo i poveri»

ROMA - Vincenzo D'Anna, senatore e portavoce di ALA, è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. 

Non sembra il Vicario di Cristo
Tra le varie tematiche affrontate, D'Anna ha espresso anche la sua opinione, non tenera, nei confronti di Papa Francesco: «Sarò anche un tradizionalista, da bambino ho frequentato Azione Cattolica, credo che noi abbiamo bisogno di un Papa, non di un parroco, per quanto buono e caritatevole. Se il vicario di Cristo dimentica di essere tale, nel senso che riduce tutto ai minimi termini, con una presenza bonaria, paciosa, disinvolta e anticonformista, non rende ai cristiani e ai credenti l'immagine del Vicario di Cristo».

Le accuse a Papa Francesco
D'Anna è duro nei confronti di Papa Francesco: «Non mi piace perchè è molto impregnato di teoria della Liberazione, è un Papa che aborra il capitalismo e tutto ciò che è società moderna, insistendo molto sul concetto di chiesa povera e per i poveri. In paradiso non ci vanno solo i poveri, ci vanno tutti i buoni cristiani. Lui viene dall'America Latina, da un contesto sociale particolare, da buon gesuita e da buon prelato dell'America Latina è impregnato della teoria della Liberazione, secondo la quale Cristo era un socialista, il che non è. Se andrò a vedere il film sulla vita di Papa Francesco? No».