26 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Il segretario de La Destra

Storace: Non mi candido a sindaco di Roma, anche se sarei il più capace a farlo

Il leader de La Destra si dice pronto ad appoggiare un candidato serio e su Mafia Capitale afferma che l'inchiesta ha «squassato la sinistra romana»

ROMA - Francesco Storace (Segretario Nazionale de «La Destra») è intervenuto ai microfoni della trasmissione «La storia oscura», condotta da Fabio Camillacci, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).

Sulla Candidatura a sindaco di Roma
«Il tempo del personalismo a tutti i costi deve cessare –ha dichiarato Storace -. L’alternativa seria alla sinistra deve essere rappresentata da una personalità che se la senta di fare il sindaco e sia capace di mettere a posto la macchina amministrativa di Roma. Forse nel centrodestra sarei il più capace a farlo, ma i partiti non è che mi amino tanto. Sono pronto a portare la mia pietra al cantiere se c’è da appoggiare ad una candidatura affidabile».

La questione di Mafia Capitale
«Io con la Destra ero all’opposizione in quegli anni –ha affermato Storace-. Della giunta Alemanno qualcuno è stato toccato, ma Mafia Capitale ha squassato la sinistra romana. C’è stato quel legame ambiguo col mondo della cooperazione da cui è partito tutto, che era la bandiera della sinistra».

Lo statista Benito Mussolini
«Non c’è dubbio che Mussolini sia stato un grande statista –ha detto Storace-. Se non è un grande statista uno che ha governato 20 anni… Solo i più stolti potrebbero mettere in discussione questo. Io amo la democrazia, ma da qui a dire che il fascismo fosse il male assoluto ce ne passa».