19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
La frase incriminata

Salvini indagato e poi archiviato per una frase anti-immigrati

Il leader della Lega Nord era finito sotto indagine a Milano per alcune frasi anti-immigrati, ma sua la posizione è stata successivamente archiviata. Il pm Gobbis: «Normale dialettica politica»

MILANO - Matteo Salvini era finito sotto indagine a Milano per alcune frasi anti-immigrati, ma la posizione del leader della Lega Nord è stata successivamente archiviata.

La frase incriminata
L'inchiesta, condotta dal pm Alessandro Gobbis, era scattata nell'estate 2014 in seguito alla segnalazione dell'Oscad, l'Osservatorio per la Sicurezza contro gli atti discriminatori del Viminale, che aveva preso di mira alcune dichiarazioni postate su Facebook dal segretario federale del Carroccio il 15 giugno dello stesso anno: «Sono in arrivo oltre 800 immigrati a Palermo - aveva scritto Salvini sul popolare social network - molti di questi purtroppo malati di scabbia. Ragazzi, su la testa, vogliono farci scomparire! Io parto per la Sicilia, io non mi arrendo. Buona domenica... Sì, proprio buona...». Frasi che erano costate al leader del Carroccio l'iscrizione nel registro degli indagati per discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, reato previsto all'art.1 della legge Mancino del 1993.

Archiviazione
Dopo circa un anno di indagini è arrivata la richiesta di archiviazione presentata dal pm Gobbis e successivamente accolta dal gip Carlo Ottone De Marchi. Al magistrato, le affermazioni postate da Salvini sul pericolo scabbia legato al boom immigrati non appaiono «penalmente rilevanti», soprattutto perché dal loro contenuto non è «emersa alcuna diffusione di idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico». E «neppure si intravede nelle dichiarazioni stesse alcun incitamento a commettere atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi».

Normale dialettica politica
In pratica, secondo il pm Gobbis che lo evidenzia nella richiesta di archiviazione, le parole di Salvini «si riducono a una normale dialettica politica, caratterizzante l'area ideologica rappresentata dall'esponente della Lega Nord e che, inoltre, appaiono essere contenute nella legittima e libera espressioni dell'attuale dibattito politico».

(Con fonte Askanews)