Torna l'acqua a Fontana di Trevi, grazie al restauro firmato Fendi
Un'operazione durata solo diciassette mesi, completata prima della data prevista per fine 2015, e costata alla Maison Fendi 2,18 milioni di euro
ROMA – La Fontana di Trevi torna a splendere. Finito il restauro di uno dei monumenti più belli della Capitale dopo diciassette mesi di lavori. Le operazioni di restauro sono terminate prima del previsto, si stimava, infatti, che i lavori sarebbero terminati sul finire dell'anno. L'acqua è tornata a scorrere, finalmente, in quella che è forse la fontana più celebre di Roma, per la gioia delle centinaia di turisti che ogni giorno si recano al monumento.
I lavori garantiti da Fendi
L'opera di restauro è stata garantita da Fendi, che ha finanziato i lavori: «Diciassette mesi di lavoro anzichè 20, per una volta siamo in anticipo -ha dichiarato l'amministratore delegato di Fendi, Pietro Beccari, prima dell'inaugurazione- siamo orgogliosi di questa collaborazione pubblico-privato e di come in tempi record la fontana di Trevi sia oggi restituita nel suo splendore originale ai romani e ai turisti di tutto il mondo».
Restauro Made in Italy
Oltre due milioni e 180mila euro è costata l'opera di restauro della fontana. Il lavoro è stato interamente portato avanti da ditte italiane, con tecnici della sovrintendenza e un progetto di ripristino tra i più innovativi, che ha previsto dei ponteggi trasparenti che hanno consentito la fruizione del monumento anche durante i lavori, regalando agli oltre 3 milioni di visitatori uno sguardo unico sul monumento. «La fontana è un simbolo di vita, un simbolo di rinascita - ha dichiarato il sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce - Questo è momento di festa per la città di Roma e per tutti coloro che ci circondano in questo momento».
Il risparmio economico dell'illuminazione
A rendere ancora più importante questo restauro è anche l'aspetto legato all'illuminazione della fontana: grazie infatti a una innovativa tecnologia a led, la visione della fontana permetterà una visione molto più definita dei particolari del monumento e necessita di una potenza installata di soli 2kW, meno di quanto impiegato per una singola utenza domestica. «Questo consentirà di generare significativi risparmi - spiegano da Acea - rispetto ai consumi del precedente impianto, risalente agli anni Novanta. La nuova luce a led della Fontana di Trevi rientra nel programma di illuminazioni artistiche che Acea sta progressivamente attuando per valorizzare monumenti simbolo della città di Roma, tra cui la chiesa e la cupola di San Pietro, i Fori Imperiali e la colonna di Traiano, lo scalone d'onore del Ministero dello Sviluppo economico».
Il nuovo impianto
E ancora: «Un nuovo impianto di osmosi e addolcimento assicurerà livelli ottimali dei parametri fisici dell'acqua, così da aumentare notevolmente la protezione dei marmi della vasca e della struttura monumentale. Anche le tubazioni in piombo dei giochi d'acqua sono state completamente rinnovate, così come ulteriori interventi hanno interessato gli impianti elettrici, i pannelli di comando e controllo e i processi di automazione dell'impianto idrico complessivo».