Bankitalia, Padoan: la sua vigilanza è stata cruciale, siamo grati a Visco
Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha riferito oggi alla Camera a proposito delle vicende giudiziarie che vedono coinvolto il governatore di Bankitalia Ignazio Visco
ROMA - «Un'efficace, continua e capillare azione di vigilanza della Banca d'Italia rimane un elemento strutturale per il successo della strategia» per la ripresa economica. Lo ha sottolineato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, aggiungendo: «alla Banca d'Italia e al governatore va il ringraziamento mio e del governo». «Il sistema bancario italiano - ha affermato il ministro in occasione della Giornata mondiale del risparmio - è un fattore essenziale per la strategia della ripresa economica strutturale che l'Italia sta perseguendo».
Correttezza
«L'azione della Banca d'Italia si è svolta nella più assoluta correttezza formale e sostanziale». Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, al question time alla Camera a proposito delle recenti vicende giudiziarie che vedono coinvolto il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco. «L'autorità di vigilanza - ha aggiunto - ha svolto i suoi compiti con efficacia, intervenendo con tutti i poteri che l'ordinamento le conferisce».
No a revoca di Visco
«In tutte le vicende - ha sottolineato - si registra una costante e proficua collaborazione fra l'autorità di vigilanza e la magistratura». "La revoca del governatore è possibile solo nel caso in cui sia reso colpevole di gravi mancanze. Le vicende non forniscono alcun indizio in tale senso». Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan al question time alla Camera, a proposito delle recenti vicende giudiziare che hanno coinvolto il governatore di Via Nazionale, Ignazio Visco. Sulla vicenda che ha visto coinvolto Visco Padoan ha tenuto a sottolineare che «il segreto istruttorio e l'obbligo del segreto sull'attività di vigilanza limitano la diffusione delle informazioni e spesso i media non possono che dare un'informazione frammentata, dalla quale non emerge una nitida rappresentazione della vicenda». In generale, ha aggiunto il ministro, «nell'esaminare l'operato dell'autorità di vigilanza è necessario tenere conto in primo luogo del quadro macroeconomico. L'Italia è passata da sette anni di recessione con una caduta del Pil di poco inferiore al 10%». «Le difficoltà dell'economia reale - ha proseguito - si sono riflesse sulle banche e il deterioramento del quadro economico di riferirimento ha amplificato gli effetti di comportamenti anomali da parte del management sulle situazioni aziendali. I casi segnali riguardano, con diversi gradi di complessità, crisi di banche generate o aggravate da comportamenti scorretti o delittuosi del management. In tale contesto - ha concluso - si deve proprio all'intensa azione di vigilanza della Banca d'Italia l'accertamento in tutti i casi menzionati del deterioramento dell'azione economico finanziaria e della responsabilità degli amministratori».
Visco: rispetto per la magistratura
Rispetto per la magistratura, nella convinzione che la vigilanza della Banca d'Italia è stata corretta. E' la posizione espressa dal governatore Ignazio Visco, coinvolto nelle indagini dei magistrati sul commissariamento della Banca popolare di Spoleto. «C'è un doveroso rispetto - ha detto Visco - per le azioni della magistratura, rispetto che nutro in massimo grado. Non ho dubbi nel definire corretto e accorto l'operato di vigilanza della Banca d'Italia». «Sull'operato della Banca d'Italia - ha spiegato il governatore alla 91esima giornata mondiale del risparmio - mi pare ci sia una conoscenza frammentaria e distorta. La vigilanza agisce nell'interesse della collettività. Siamo aperti - ha aggiunto - ai giusti approfondimenti nei luoghi a ciò deputati, senza scorciatoie mediatiche e spettacolari».
(Con fonte Askanews)