28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
una drammatica vicenda nel quartiere di roma

Cinquina, vedova e con due figli disabili vive senza luce e gas

Alla base di tutto ciò un prolungato disguido con l'ENEL, alla quale la donna dal 1 ottobre ha chiesto l'allaccio delle forniture

ROMA - Vedova a 63 anni con due figli disabili di 35 e 38 anni, e l'Enel la priva anche di luce e gas. E' quanto è accaduto ad Angelina Vargas, che vive nel quartiere di Cinquina a Roma.

La storia di Angelina
Per sopravvivere, la donna dispone solo delle due pensioni sociali - 270€ al mese ciascuna - e di quella di reversibilità che  riscuote da quando il marito è deceduto. E' davvero troppo poco per chi in un mare di difficoltà deve anche pagare, oltre alle utenze, pure l'affitto e le medicine salvavita dai costi esorbitanti per i suoi due figli disabili. Ma oltre a ciò, la famiglia in questione deve anche fare i conti con la burocrazia nebulosa di ENEL. Angelina e i suoi figli, infatti, si sono da poco trasferiti in via Domenico Cavalca nel quartiere di Cinquina, ma vivono da ben 15 giorni senza luce e gas. 

Il disguido con ENEL
Alla base di tutto ciò un prolungato disguido con l'ENEL, alla quale la donna dal 1 ottobre ha chiesto l'allaccio delle forniture: luce e gas necessari per preparare pasti caldi ai figli e per poter fare almeno una doccia al giorno che non sia gelida. Niente di più banale, ma per la famiglia in questione la richiesta si è trasformata in un vero incubo. L'ENEL sostiene, a distanza di 15 giorni, che la pratica inoltrata dalla famiglia proprio non esista. Un disguido burocratico - uno dei tanti, troppi, che affliggono l'utenza della Capitale - ma che in questo caso trasforma un ingiustificato ritardo in un incubo per un'intera famiglia già afflitta dalle difficoltà economiche. La donna infondo chiede solo ciò che le spetta: luce e gas. «Non voglio passare un solo altro giorno senza cibo caldo e adatto per i miei figli e al buio», sostiene disperatamente. Speriamo che ENEL risolva al più presto la drammatica vicenda.