28 agosto 2025
Aggiornato 02:30
Il sindaco e l'imbarazzo del viaggio negli Usa

Marino evita le domande sugli Usa e non risponde al Vaticano

Padre Lombardi afferma che «il Papa ha risposto per quel che sapeva», ma intanto non sembra placarsi la polemica attorno al viaggio del primo cittadino negli Stati Uniti. Lui dribbla le domande e esprime dispiacere per l'accaduto

ROMA - Oggi alla presentazione della X Festa per il Cinema all'Auditorium Parco della Musica il sindaco di Roma Ignazio Marino ha fisicamente dribblato, coperto dalla scorta, tutte le domande dei cronisti rispetto alla sua presenza negli States. Pressing sfociato in un vero parapiglia tra reporters, che non ha convinto il primo cittadino ad aggiungere alcun elemento rispetto alla posizione ufficiale già diffusa ieri sera via Facebook.

Le parole del sindaco
In uno dei suoi ormai tradizionali video Marino ha detto di essere «dispiaciuto che qualcuno abbia addirittura disturbato il Santo Padre per questi motivi. Io sono stato invitato dal sindaco di Philadelphia e dal vescovo a giugno», ha ricordato, aggiungendo (di Philadelphia ndr.) vennero a chiederci la nostra esperienza nell'organizzazione dei grandi eventi. Esperienza che hanno utilizzato. E anche ieri sera il sindaco Nutter ha ringraziato la città di Roma «per il supporto avuto nell'organizzazione di questo straordinario evento».

Fermare Marino significa danneggiare Roma
Non si vuole vedere insomma il lavoro di cambiamento nella nostra città, è la tesi del sindaco, «oppure si vorrebbe fermarlo. Ma fermarlo significa non danneggiare Ignazio Marino ma Roma», conclude. La polemica, nata dunque da una domanda insidiosamente posta da Vatican Insider, ha infastidito anche il Vaticano, che attraverso il portavoce del pontefice padre Federico Lombardi bacchetta il giornalista suggeritore dello scoop «Il giornalista doveva verificare prima quanto stava chiedendo. Il Papa ha risposto per quel che sapeva». E la vicenda, secondo Lombardi, dopo i chiarimenti forniti da Marino, è chiusa per entrambe le sponde del Tevere. Con chi gli chiedeva se ci fossero contatti tra Santa Sede e Comune per chiarire, ha tagliato corto: «No, non è necessario», ha risposto.

(con fonte Askanews)