29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
L'azienda risponde alla protesta

Atac, Roma-Viterbo: Passeggeri irresponsabili

Le dieci corse previste nel tratto extraurbano fino alle ore 9 sono state tutte regolarmente effettuate: così l'azienda romana di trasporti controbatte alle proteste di stamani che hanno visto i passeggeri scendere sui binari in segno di protesta seguiti alla soppressione, secondo la folla, di alcune corse

ROMA - L'azienda dei trasporti romana risponde alle accuse mosse dai passeggeri di Roma nord che stamattina hanno inscenato una protesta contro la cancellazione di otto corse dei treni scendendo sui binari. In un comunicato, Atac controbatte alle comunicazioni di un comitato di pendolari della Roma-Viterbo in merito al livello di servizio sulla tratta extraurbana della linea e sottolinea che «le dieci corse previste nel tratto extraurbano fino alle ore 9 sono state tutte regolarmente effettuate».

Sicurezza a rischio
Atac continua evidenziando che il servizio è stato «sostanzialmente regolare» anche sulla tratta urbana con 40 corse effettuate sulle 46 previste. «Le foto che alcuni hanno rilanciato sui social network, raffiguranti passeggeri sui binari della stazione Flaminio, si riferiscono a comportamenti individuali e sanzionabili di passeggeri che, incuranti delle regole di sicurezza, non utilizzano le banchine per il regolare deflusso dai treni», continua la nota dell'azienda. «Questi comportamenti mettono a rischio la sicurezza non solo delle persone, ma anche dell’esercizio e non dipendono in alcun modo dalle condizioni generali del servizio», si legge. 

I passeggeri si attendano alle norme
Sempre nel comunicato, l'azienda Atac ricorda che al fine di «migliorare la fruibilità della linea ferroviaria si sta lavorando a un progetto per la realizzazione della stazione Flaminio» per rendere più agevole la salita e la discesa dai treni. «Nel frattempo - si legge - l'azienda invita i passeggeri ad attenersi a quanto prescritto dai regolamenti onde garantire la regolarità del servizio, la sicurezza e anche per evitare sanzioni».