Buonanno: «Di cosa dicono certi buoni a nulla di sinistra me ne infischio»
Dopo la battuta sul filo spinato ai clandestini, il noto esponente della Lega e sindaco di Borgosesia rilancia: «Ho dato più lavoro e aiuti agli stranieri io di tutti quelli che hanno firmato queste robe o mi criticano su Internet»
BORGOSESIA (VERCELLI) - Fa spallucce di fronte alle critiche e alle petizioni contro di lui e tira dritto per la sua strada (forse retaggio dei suoi albori politici con l'Msi). Le polemiche, insomma, non lo spaventano. Anzi, ne annuncia di nuove, se dovesse servire. Perché l'europarlamentare della Lega Nord nonché sindaco di Borgosesia (Vercelli) Gianluca Buonanno conosce la pancia del suo elettorato. E soprattutto come parlargli. Lo raggiungiamo al telefono e, infatti, al DiariodelWeb.it dice: "Io mi rivolgo alla mia gente. So cosa dire e come dirlo. Di cosa dicono certi buoni a nulla di sinistra me ne infischio, così come della loro raccolta di firme. Vado avanti per la mia strada. E se in futuro, per le battaglie della mia gente, servisse ancora alzare i toni, lo farò. Non sono uno che si spaventa".
"Filo spinato come si fa coi cinghiali"
All'ipotesi che degli stranieri possano essere ospitati in Valsesia, il sindaco di Borgosesia aveva dichiarato: "Se e quando arriveranno dei clandestini dalle mie parti metterò il filo spinato carico di energia elettrica intorno al perimetro del territorio del mio Comune per non farli entrare. Esattamente come si fa con i cinghiali, filo spinato con l'energia elettrica». Apriti cielo. Tanto che, in appena quattro giorni, la petizione su Change.org affinché venga espulso dal Parlamento europeo ha abbondantemente superato quota 50 mila firme.
"Ho dato più lavoro e aiuti agli stranieri io di tutti quelli che hanno firmato queste robe"
"Io faccio il sindaco da oltre 20 anni, prima a Serravalle e a Varallo. Non prendo lezioni da gente che non sa fare nulla. Le mie sono parole forti, danno l'idea del mio modo concreto di fare le cose. Ho però dato più lavoro e aiuti agli stranieri io di tutti quelli che hanno firmato queste robe o mi criticano su Internet. In vent'anni ho dato servizi, assistenza e abitazioni a tanti stranieri. Persone per bene, che volevano lavorare e integrarsi. Ai delinquenti, invece, calci nel sedere. I razzisti sono loro, quelli della sinistra parolaia, che non sanno fare niente, da Renzi in giù». E ancora: "Per me parlano i fatti. Sono stato eletto tre volte, in tre comuni diversi, vorrà dire qualcosa. Ho mai torto un capello a qualcuno? E allora... Se non piacciono le mie espressioni colorite, se ne facciano una ragione. Ma parlano di fatti, magari come quelli di Catania. Chi glielo spiega adesso alla figlia che s'è vista ammazzare i genitori da un immigrato clandestino? Fa molti più danni il buonismo della sinistra delle mie parole un po' forti".
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