29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Pm indagano

Per colpa delle buche 2mila incidenti in sei mesi

Il dossier della Polizia municipale di Roma arriva in procura e si apre un'indagine sugli incidenti provocati dalle buche stradali. Codacons assicura che sono pronte azioni legali

ROMA (askanews) - Il dossier della polizia municipale di Roma capitale sugli incidenti stradali causati dalle buche e dal dissesto delle strade dall'inizio dell'anno al 30 maggio 2015 a Roma è arrivato in Procura che ha ha aperto una indagine. Nei 15 municipi gli incidenti riconducibili ad anomalie del manto stradale sono ben 2101. In testa alla classifica è Ostia con ben 425 sinistri. Seguono Tor Bella Monaca, Torre Maura e Tor Vergata dove risultano 277 incidenti. Nel Centro storico, gli incidenti rilevati dalla polizia muncipale sono 181.

Le anomali del manto stradale
Una secondo elenco riguarda anomalie al manto della strada come crepe, buche, tombini mal posizionati, chiazze di olio o brecciolino. Con 588 interventi, è al primo posto. Subito dopo c'è l'Eur, sui cui viali si è intervenuti 271 volte. Il Codacons ha annunciato che si costituirà parte offesa in rappresentanza dei cittadini romani nella nuova inchiesta sulle buche stradali della capitale aperta dal Pm Maria Bice Barborini: «Finalmente la magistratura farà chiarezza su uno scandalo, quello delle buche stradali, che non ha eguali in tutta Europa - afferma il presidente Carlo Rienzi -. Dopo l'inchiesta sul bitume aperta a seguito di esposto Codacons, con una seconda indagine la magistratura chiarirà le cause del grave e continuo dissesto che caratterizza l'asfalto della capitale, e che danneggia pesantemente cittadini e automobilisti».

Pronte una valanga di cause
Il Codacons annuncia inoltre una azione risarcitoria contro i dirigenti comunali e le aziende che saranno ritenuti responsabili di illeciti sul fronte della manutenzione stradale: «Se verranno evidenziate responsabilità, i colpevoli saranno sommersi da una valanga di cause risarcitorie da parte dei cittadini romani, torturati per anni fa migliaia e migliaia di buche e da una manutenzione stradale del tutto scadente e inadeguata», conclude Rienzi.