19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
42enne finisce in manette

Lite al campo nomadi, uomo in fin di vita

All'interno del campo nomadi di Via Candoni, un 45enne di origini Rom ha picchiato selvaggiamente un 57enne riducendolo in fin di vita. Le indagini in corso accerteranno la dinamica degli eventi, ancora poco chiara

ROMA (askanews) - Ancora tutti da chiarire i motivi che hanno spinto E.M.R., 45enne di origini rom, a picchiare selvaggiamente V.S., di 57 anni, riducendolo in fin di vita. I fatti sono accaduti nella tarda serata di sabato all'interno del campo nomadi di via Candoni.

Condizioni gravi
Dopo la segnalazione al 113, sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato San Paolo che hanno affidato l'uomo alle cure degli operatori del 118, che lo hanno portato d'urgenza in ospedale. Le sue condizioni sono apparse subito gravi e i medici lo hanno già sottoposto a due delicatissimi interventi chirurgici alla testa. Braccato dalla polizia, capendo di non avere più possibilità di fuga, E.M.R., si è presentato, insieme al figlio di dieci anni, alla stazione dei carabinieri di Villa Bonelli. I militari lo hanno identificato e consegnato alla polizia di Stato.

Indagini in corso
Ascoltato dagli agenti, il 57enne ha dichiarato di non avere nulla a che fare con il ferimento di V.S., che ieri sera, a seguito di una spinta data dal figlio minore, sarebbe caduto all'indietro battendo il capo. Apparso evidente il tentativo dello stesso di depistare le indagini, accusando il figlio minore non imputabile, al termine degli accertamenti gli agenti hanno proceduto al suo fermo. Messo a disposizione dell'autorità giudiziaria, il 42enne è stato portato in carcere.