19 aprile 2024
Aggiornato 06:30
L'appello di Alternativa Libera

Delrio si svegli e prenda in mano la situazione di Fiumicino

Quello che sta accadendo a Fiumicino è inaccettabile: due incendi in pochi mesi e la noncuranza del governo nel prendere in mano la situazione. Per Alternativa Libera il ministro Delrio dovrebbe prendere prenda in considerazione la possibilità di revocare la concessione ad Aeroporti di Roma

ROMA (askanews) - «E' inaccettabile quello che sta succedendo da mesi all'aeroporto di Fiumicino, è sotto gli occhi di tutti che il principale scalo italiano non funziona correttamente. Il ministro dell'Infrastrutture, Graziano Delrio si svegli e prenda in considerazione la possibilità di revocare la concessione ad Aeroporti di Roma». Lo hanno sollecitato in una dichiarazione congiunta i deputati ex M5s di Alternativa Libera.

Basta con Atlantia a Fiumicino
«Il 7 maggio il terminal T3 di Fiumicino è stato colpito da un incendio che ha dimezzato l'operatività dello scalo, l'altro ieri per un altro incendio nell'area circostante l'aeroporto sono stati sospesi tutti i voli per ore. Ieri a causa di un cortocircuito si sono bloccati ascensori, scale mobili, aria condizionata, bar e monitor per le informazioni. Dal momento che Atlantia, la società che controlla gli Aeroporti di Roma, nell'ultimo hanno ha visto salire le proprie quotazioni in Borsa di più del 20% sarebbe il caso che investisse sullo scalo romano e lo facesse funzionare. Diversamente - ha avvertito - non sembra sussistano i requisiti per mantenere la concessione di Fiumicino e Ciampino».

L'attacco a Delrio
«Riteniamo incomprensibile l'assoluta inerzia del ministro Del Rio rispetto all'emergenza dell'aeroporto di Fiumicino». Lo ha denunciato il capogruppo Area Popolare (Ncd-Udc) Vincenzo Piso. «Forse non si ha ben chiaro - ha continuato Piso - ciò che questo aeroporto significhi per l'Italia. Fiumicino merita qualche attenzione in più delle piste ciclabili. Vorremmo sapere che cosa si aspetta per convocare un tavolo permanente con tutti gli attori protagonisti, Adr in testa, sulla gestione dell'hub e le sue prospettive». E conclude: «ottimi i report di Enac, solo che registrano semplicemente i deficit di una situazione ma non cambiano un granché, perchè non riescono a mettere in campo nulla di efficace sul piano del controllo preventivo. Abbiamo recentemente chiamato il governo a riferire in Aula per porre l'accento su una situazione che aveva già evidenziato diverse deficienze gestionali, esprimendo forti preoccupazioni per la vicinanza con quel periodo estivo che è il momento di maggiore stress per il più importante aeroporto internazionale italiano. Se poi c'è chi vuole strumentalmente utilizzare i deficit emersi per cambiare scenario rispetto alla strategicità dell'hub vigileremo affinché emergano, vengano individuate e colpite eventuali».