Meloni: «Al Pigneto fatto inaudito, solidarietà ai Carabinieri»
Quello che è successo al Pigneto è «di una gravità inaudita». Il presidente di Fratelli d'Italia esprime piena solidarietà nei confronti dei carabinieri aggrediti da circa quaranta spacciatori mentre tentavano di arrestare due pusher
ROMA (askanews) - «Quello che successo ieri sera a Roma è di una gravità inaudita: al Pigneto un branco di circa quaranta spacciatori ha letteralmente accerchiato e aggredito due carabinieri impegnati nell'arresto di due pusher in flagranza di reato. Piena solidarietà e vicinanza di Fratelli d'Italia ai due militari e a tutte le Forze dell'Ordine: a loro va un grazie per lo straordinario lavoro che svolgono ogni giorno in condizioni di solitudine e nell'indifferenza delle Istituzioni. Soprattutto a Roma, una città allo sbando dove la legalità è diventata un lusso in quartieri ormai senza regole e diventati invivibili per i cittadini». Lo ha scritto su Facebook la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
Quartiere fuori controllo
«Procedere all'immediata identificazione di tutti gli aggressori, non solo a quei 7 arrestati. Chiediamo l'immediato rimpatrio di questi delinquenti che hanno accerchiato e aggredito i carabinieri. Il Pigneto è stato già protagonista di vari episodi di violenza e la dinamica dell'aggressione lascia intendere, semmai qualcuno non l'avesse ancora capito, che il quartiere è ormai fuori controllo. È indispensabile, insieme alla repressione dei criminali, dichiarare tolleranza zero a chi tiene il Pigneto sotto scacco, restituendo la sua vivibilità ai residenti e commercianti». È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.
Salvini: tornino al loro Paese
«Una quarantina di immigrati africani del Gambia ha aggredito ieri a Roma dei Carabinieri, che stavano arrestando due spacciatori. Sette di questi immigrati, personcine perbene, sono stati fermati. Secondo voi si faranno qualche giorno di galera? Fosse per me, tornano in Gambia a pedate nel sedere». Lo ha scritto su Facebook il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini.