Storace: «Non si può intimidire un Consigliere»
Il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio: «Responsabile Asl Frosinone mi aveva minacciato a mezzo stampa, dopo la mia interrogazione sulla mancata trasparenza amministrativa».
ROMA - «La Giunta regionale, con le nette parole dell'assessore Ciminiello, condanna le minacce che il responsabile della Trasparenza della Asl di Frosinone, il dott. Giorgi, mi ha rivolto a mezzo stampa. Anche il presidente del Consiglio regionale, Leodori, ha chiesto che si prendano provvedimenti: non si può intimidire un Consigliere che compie il suo dovere di ispezione delle strutture pubbliche». Così Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio ricordando che «nella seduta odierna del Consiglio, in question time, l'assessore Ciminiello, rispondendo alla mia interrogazione sulla mancata trasparenza amministrativa degli atti della Asl di Frosinone, ha stigmatizzato le parole di Giorgi definite 'inopportune e non consone', chiedendo al Direttore generale, Mastrobuono, quali provvedimenti intenda assumere nei confronti del dott. Giorgi».
I FATTI SECONDO STORACE - «Questi ha spiegato Storace - aveva attribuito a ruggini politiche - essendo un esponente di Rifondazione Comunista - la mia interrogazione, sostenendo, tra l'altro, che nel 1978 ci saremmo scontrati fisicamente all'Università di Roma, quando, all'epoca, ero solo al Liceo. Nello specifico dei quesiti sollevati dall'interrogazione sulla mancata trasparenza della Asl, l'Assessore ha ammesso che le procedure di trasparenza degli atti della struttura guidata dalla Mastrobuono sono state avviate solo il 9 febbraio e che 'la Direzione regionale del servizio sanitario ha invitato il Direttore generale ad accelerare tale procedura entro pochi giorni', grazie all'interrogazione presentata. Infine, sulla questione delle spese, ci viene detto che queste ammontano non a 8,5 milioni di euro come denunciato dal sindacato Fials, ma a circa 1,5 milioni e che la cifra riferita dal Sindacato 'presumibilmente si riferisce anche al fondo rischi e agli oneri derivanti dai decreti ingiuntivi liti ed arbitraggi'. Ovviamente, in merito presenterò richiesta di accesso agli atti» ha concluso il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio.