Si è globalizzata l'indifferenza alla distruzione e alla miseria
Papa Francesco è tornato a parlare di "Terza Guerra Mondiale" nella quale il nostro mondo è costretto a vivere attualmente, denunciando che "ci sono sistemi economici che, per sopravvivere, devono fare la guerra." Ed ha aggiunto: "Si è globalizzata l'indifferenza alla distruzione e alla miseria".
CITTA' DEL VATICANO - Papa Francesco è tornato a parlare di «Terza Guerra Mondiale» nella quale il nostro mondo è costretto a vivere attualmente denunciando che «ci sono sistemi economici che, per sopravvivere, devono fare la guerra». Incontrando stamane in Vaticano i rappresentanti dei Movimenti popolari, alla presenza del presidente boliviano Evo Morales, Francesco ha poi aggiunto: «Quanta sofferenza, quanta distruzione, quanto dolore. Oggi, si leva da tutte le parti della terra, in tutti i popoli, in ogni cuore e nei movimenti popolari, il grido di pace: Mai più la guerra!».
IL DIO-DENARO STA UCCIDENDO L'UOMO E LA NATURA - Papa Bergoglio ha poi voluto criticare un sistema economico, quello attuale, incentrato sul denaro e che sfrutta la natura «per sostenere il ritmo frenetico di consumo» e che porta a effetti distruttivi come il cambiamento climatico e la deforestazione. Tutto ciò, ha concluso, «perché in questo sistema si è scacciato l'uomo dal centro e si è rimpiazzato con un'altra cosa. Perché si rende un culto idolatrico al denaro, si è globalizzata l'indifferenza». Perché, ha detto ancora, «il mondo si è dimenticato Dio che è Padre ed è divenuto orfano perché ha posto Dio a lato».
TERRA, CASA E LAVORO SONO DIRITTI DI TUTTI - «Terra, casa e lavoro» sono beni da condividere nell'umanità di oggi. A ricordarlo è papa Francesco che stamane ha riunito in Vaticano i rappresentanti dei Movimenti popolari giunti a Roma da tutto il mondo per il loro Incontro mondiale. Con loro, Francesco si è voluto intrattenere per buona parte della mattinata rivolgendo un lungo discorso incentrato proprio su questi tre diritti. «Nessuna famiglia senza casa - ha detto - Nessun campesino senza terra! Nessun lavoratore senza diritti! Nessuna persona senza la dignità che dà il lavoro».