28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
L'università farsa

Zaia: Basta con la laurea garantita a tutti

Dal presidente della Regione Veneto arrivano parole dure in relazione al business delle tesi, che vede docenti universitari incassare nutrite somme di denaro per lavori di tesi commissionate da studenti laureandi: «La farsa dell'università continua».

VITTORIO VENETO (TV) - Dal Governatore della Regione Veneto arrivano parole pesanti per la situazione universitaria che vede un vergognoso mercato di lavori di tesi, commissionate da studenti laureandi a docenti, che, in cambio dell'elaborazione del materiale, ricevono copiose ricompense. 

IL DEGRADO DELL'UNIVERSITÀ «La farsa continua», afferma il Governatore, commentando l'indagine sulle tesi di laurea commissionate dai candidati alla laurea a professori dietro profumati compensi. «È una grande sorpresa. Ma l'università vera non è questa, come non è quella del numero chiuso o degli esami di ammissione, come nel caso di medicina, dove viene chiesto il colore del cavallo di Napoleone». Secondo la visione del presidente della regione Veneto, quella di oggi non sarebbe più l'università di una volta: manca la serietà e, soprattutto, il tipo di selezione non dettata dall'inutilità del numero chiuso, ma dallo sbarramento degli esami: «La vera università è quella della selezione che abbiamo conosciuto noi, dove c'erano gli sbarramenti per gli esami, dove se non passavi gli esami te ne andavi a casa. Magari facevi la lezione sul davanzale della finestra dell'aula però alla fine solo i migliori si laureavano. Oggi la laurea la si garantisce a tutti».