Maroni «Braveheart»: Non voglio aiuti da Roma
Il Presidente della Regione Lombardia: «Il 18 settembre il popolo scozzese sarà chiamato a decidere per l'indipedenza. E' la stessa cosa che vogliono in fare in Veneto. Noi, invece, vogliamo trasformare la Lombardia in una regione a statuto speciale, è già stata depositata la proposta in consiglio regionale e sarà discussa nelle prossime settimane»
MILANO - «In Scozia il 18 settembre si farà un referendum in cui gli scozzesi saranno chiamati a rispondere alla domanda 'vuoi tu la Scozia indipendente come nuovo stato europeo?'. Quel giorno il popolo scozzese sarà chiamato a decidere del proprio futuro. E' la stessa cosa che vogliono in fare in Veneto, dove hanno già approvato una legge per indire il referendum sull'indipendenza del Veneto». E' quanto ha ribadito il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenendo in diretta alla trasmissione televisiva «Orario continuato» di Telelombardia.
DECIDA IL POPOLI - «Sono per far decidere il popolo sovrano e il referendum è la forma più diretta della democrazia, ma il Governo italiano inopinatamente ha bocciato questa legge del Veneto, peraltro prevista dallo statuto, e l'ha mandata alla Corte Costituzionale perché decida se è costituzionale o no: a me pare una follia non consentire al popolo veneto di esprimersi, tra l'altro si tratta solo di un referendum consultivo» ha proseguito Maroni, sottolineando che «noi lo vogliamo fare per trasformare la Lombardia in una regione a statuto speciale, è già stata depositata la proposta in consiglio regionale e sarà discussa nelle prossime settimane».
NON VOGLIO AIUTI DA ROMA: «Lo Statuto della Regione Lombardia dice che per approvare la proposta serve una maggioranza qualificata che va oltre la nostra maggioranza di Governo, perciò compito mio e della mia maggioranza sarà quello di convincere l'opposizione a votare a favore, anche se io penso che nessuno possa votare contro, primo perché è un referendum consultivo e, lo ripeto, chiedere al popolo sovrano è sempre un esercizio di democrazia, secondo perché avere lo Statuto della Sicilia che dice che in Sicilia restano il 100% delle tasse pagate dai siciliani, mentre qui da noi resta meno del 70%, significherebbe tenerci tutti i soldi e risolvere tutti i nostri problemi, delle imprese e delle famiglie, significa aiutare i giovani, cancellare i ticket, cancellare il bollo auto, tutte cose che voglio fare e la Regione a Statuto Speciale è la via maestra, io non voglio aiuti da Roma, voglio solo tenere qui i soldi dei lombardi» ha proseguito il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha concluso spiegando «spero che prevalga il buon senso e non l'ideologia e chi voterà contro dovrà spiegare ai cittadini perché i nostri soldi devono andare a Roma e non restare qui».