25 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Riforma della Giustizia

Orlando: «Escludere l'azione diretta di risarcimento verso il Giudice»

Così il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in una intervista al portale di Giuffrè editore giustiziacivile.com, dove spiega che è necessario «riformare il sistema a tutela del danneggiato».

ROMA - Bisogna «escludere l'azione diretta di risarcimento» verso il giudice. Così il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in una intervista al portale di Giuffrè editore giustiziacivile.com, dove spiega che è necessario «riformare il sistema a tutela del danneggiato». La soluzione che propone il ministro - si spiega in un comunicato - è «un'azione indiretta o intermedia». In altri termini, una volta che il cittadino abbia ottenuto il risarcimento del danno dal ministero della giustizia, questo, a sua volta, possa rivolgersi/rivalersi sul giudice.

SPECIALIZZAZIONE DI AVVOCATI E MAGISTRATI - Il ministro ha annunciato «nuove regole di reclutamento per gli avvocati». Si sta lavorando a «nuove regole di reclutamento che promette saranno più severe». Il ministro si dichiara a favore della «specializzazione di avvocati e magistrati. Gli avvocati in Italia sono moltissimi. È possibile pensare ad una loro collaborazione con i Tribunali anche nei ruoli di mediatori».
Rispetto al processo civile telematico «non devono essere i magistrati a utilizzare il supporto telematico», ma «occorre creare una struttura ad hoc di supporto con nuove figure professionali da assumere, per affiancare i magistrati e tornare a renderli liberi di svolgere il loro ruolo principale, quello di prendere decisioni».