18 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Istruzione

Partiti i test di ingresso per le facoltà a numero chiuso

83mila candidati si contendono i 19mila posti a disposizione nei vari atenei italiani. I primi a cimentarsi gli aspiranti medici e dentisti. Molte le polemiche, sopratutto perché per la prima volta in assoluto la prova si svolge durante l'anno scolastico e prima degli esami di maturità

ROMA – Si sono svolti fra proteste e polemiche i test di accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso. 83mila candidati si sono contesi 19mila posti a disposizione nei vari atenei italiani. I primi a cimentarsi con le prove i candidati a medicina e odontoiatria. A Napoli la folla di concorrenti ha provocato ingorghi al traffico nell'intero quartiere di Fuorigrotta, ma le stesse scene si sono ripetute in molte altre città.

TEST PRIMA DI MATURITÀ - Per la prima volta in assoluto la prova si svolge durante l'anno scolastico e prima degli esami di maturità. Cosa che ha creato molti disagi e ansie agli studenti. «E' un problema, perché ci siamo dovuti preparare sia per gli esami che per i test ed è stato davvero difficile». «Penso che sia stato un grande errore perchè non ha dato ai ragazzi il giusto tempo per prepararsi, così hanno fatto fuori tanti ragazzi che veramente meritavano», raccontano questi studenti. Secondo un sondaggio pubblicato di Skuola.net, tre studenti su cinque sono stati sorpresi dall'anticipazione degli esami. E quasi il 30 per cento si è preparato alle prove solo qualche giorno a scapito del rendimento scolastico nei giorni cruciali prima della maturità. «E' un bel problema, perché ho proprio lasciato la scuola per i test, e i professori mi stanno sgridando perché non sto studiando». Rispetto all'anno scorso la grande novità non è solo la data ma anche l'eliminazione del tanto contestato bonus maturità.