Delrio: con le detrazioni avremo una tassa migliore dell'IMU
Il Ministro per gli Affari regionali: «La facoltà che diamo ai sindaci di aumentare le aliquote non porterà a una pressione complessiva più alta»
ROMA - Le nuove tasse sulla casa non dovranno essere più gravose dell'Imu e per questo sono «essenziali» le detrazioni per le famiglie meno abbienti, ha spiegato il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, in un'intervista su Il Sole 24 Ore.
EQUITÀ CON DETRAZIONI - «La facoltà che diamo ai sindaci di aumentare le aliquote deve essere strettamente legata all'introduzione delle detrazioni. Quindi la discussione di queste ore non porterà a una pressione complessiva più alta, ma a una distribuzione più equa del prelievo. Il ripristino delle detrazioni è importante, perché altrimenti si rischiava che proprio i ceti più deboli si ritrovassero a pagare la nuova tassa mentre prima non pagavano l'Imu sulla prima casa che è stata abolita. Ma è evidente che la nuova tassa non può e non deve essere peggiore di quella che c'era prima. Senza le detrazioni, invece, avremmo appunto una tassa peggiore, meno equa, più svantaggiosa per i patrimoni più bassi», ha detto Delrio.
TUTELARE I DISAGIATI - Il ministro ha concluso: «Se poi ci saranno situazioni particolari per cui qualcuno dovesse trovarsi a pagare di più, è importante che questo qualcuno non sarà tra coloro che sono in condizioni più disagiate».
COMUNI CHIEDONO PIÙ FONDI - Intanto la riunione di governo che si è svolta ieri sera non ha portato ad una soluzione condivisa sulla tassazione degli immobili. L'esecutivo ha insistito per il suo schema (innalzamento dell'aliquota della Tasi dall'attuale 2,5 per mille al 3 per mille e priorità nel destinare l'extragettito alle detrazioni) ma è proseguito il pressing dei Comuni affinché l'incremento sia maggiore (il presidente dell'associazione nazionale comuni italiani, Piero Fassino, ha già avuto modo di far notare al governo che a fronte della precedente aliquota standard dell'Imu al 4 per mille, l'attuale tetto del 2,5 per mille dimezzerà il gettito sulla prima abitazione). Questa mattina, secondo quanto si apprende, c'è stato un nuovo incontro governo-Comuni e le riunioni proseguiranno nella giornata alla ricerca di una mediazione possibile sul tetto delle aliquote e sulle detrazioni.
Invece è tramontata l'ipotesi di presentare un emendamento al decreto Imu-Bankitalia che approderà oggi nell'Aula del Senato. Quando finalmente si sarà raggiunta un'intesa, si dovrà individuare un altro veicolo o varare un decreto ad hoc.
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