«Quando il M5s presenterà l'impeachment per Napolitano, noi la esamineremo con il massimo della responsabilità»
Brunetta (Fi): «C'è un unico partito in questo momento in Parlamento espertissimo in impeachment, cioè in messa in stato d'accusa dei presidenti della Repubblica e il partito si chiama Partito democratico (Pd). Vale a dire Pci-Pds-Ds-Pd, il partito dell'attuale presidente della Repubblica, che ha messo in stato d'accusa tanto quel galantuomo di Leone, quanto quel galantuomo di Cossiga»
ROMA - «C'è un unico partito in questo momento in Parlamento espertissimo in impeachment, cioè in messa in stato d'accusa dei presidenti della Repubblica e il partito si chiama Partito democratico (Pd)», ha sostenuto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia (Fi) alla Camera dei deputati, ai microfoni di SkyTg24.
«Vale a dire - ha sottolineato l'ex ministro - Pci-Pds-Ds-Pd, il partito dell'attuale presidente della Repubblica, che ha messo in stato d'accusa tanto quel galantuomo di Leone, quanto quel galantuomo di Cossiga. Quando ci sarà la messa in stato d'accusa, se ci sarà, da parte del Movimento 5 stelle (M5s) nei confronti di Napolitano, noi la esamineremo con il massimo della responsabilità», ha concluso Brunetta.
BIPOLARISMO SARÀ - «Chi brindava alla sentenza della Corte costituzionale, vale a dire Quagliariello e compagni, deve ricredersi. Renzi vuole il bipolarismo, Grillo vuole il bipolarismo, Berlusconi vuole il bipolarismo, e bipolarismo sarà», ha detto Brunetta ai microfoni di Sky Tg24. «Vale a dire - ha sottolineato l'ex ministro - una nuova legge elettorale che configuri e che confermi il sistema maggioritario e il sistema bipolare. Questo è fondamentale».
PARLAMENTO ILLEGITTIMO - «Quello che ha fatto la Corte costituzionale - ha proseguito - è chiaro agli occhi di tutti: questo Parlamento non esiste più, questo Parlamento non esiste più perché non c'è più il premio di maggioranza. Il premio di maggioranza è stato dichiarato incostituzionale e questa maggioranza, Letta, queste piccole intese si reggono su un Parlamento che non ha più il premio di maggioranza, quindi facciamo una legge elettorale e andiamo alle elezioni nel più breve tempo possibile».
LEGGE ELETTORALE IN UNA SETTIMANA - La legge elettorale la può fare il Parlamento? «Questo ha detto la Corte costituzionale. Se la facesse prima della pubblicazione della sentenza sarebbe anche dal punto di vista formale tutto chiaro. Siccome la Corte costituzionale ad oggi ha fatto un comunicato stampa e ha promesso la pubblicazione della sentenza probabilmente dopo l'epifania, il Parlamento potrebbe nei prossimi giorni, basterebbe una settimana, fare una legge elettorale. Se Grillo, Berlusconi e Renzi si mettono insieme una legge elettorale si fa in una settimana», ha concluso Brunetta.
GOVERNO DI SCOPO - «Io dico che il Parlamento tutto, addirittura Sinistra ecologia e libertà (Sel), si mettano tutti insieme - ha suggerito - per fare una legge elettorale. Questo ha detto Berlusconi. Addirittura un governo di scopo, ha detto Berlusconi. Un governo di scopo subito, per fare una legge elettorale e andare alle elezioni assieme alle europee. Un election day a maggio, l'anno prossimo, un governo di scopo per gestire questi mesi. In fondo il 75 per cento, l'80 per cento, se c'è anche Renzi in questa prospettiva, del Parlamento, degli italiani, vogliono tutto questo. Perché no?».
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