29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Esteri

L'italiano di Greenpeace è libero grazie alla «pressione diplomatica»

RP | RP | RP | Il ministro degli Esteri Bonino rivendica: «Adesso vediamo quale sarà il capo d'accusa e le varie procedure. A volte bisogna essere molto cocciuti soprattutto nei Paesi terzi». Sull'euro: «Uscirne vuol dire distruggere l'Europa»

BOLOGNA - E' merito della «pressione diplomatica» se l'attivista napoletano di Greenpeace, Cristian D'Alessandro, arrestato assieme ad altri compagni sull'Arctic Sunrise il 19 settembre dopo un tentativo di scalata della piattaforma offshore artica di Gazprom nel mar di Pechora, è stato liberato su cauzione. Lo ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino, a margine di un convegno del Movimento Federalista Europeista a Bologna.

«Adesso vediamo quale sarà il capo d'accusa e le varie procedure, ha detto Bonino. La pressione diplomatica finora ha funzionato. A volte bisogna essere molto cocciuti soprattutto nei Paesi terzi».

USCIRE DALL'EURO DISTRUTTIVO - Quindi la titolare della Farnesina ha parlato di Europa. Se si assecondano le idee di Marine Le Pen, leader del Front National francese ed europarlamentare, si rischia di «avere l'Europa dei populismi invece che l'Europa dei popoli». Per il ministro degli Esteri, «uscire dall'euro vuol dire distruggere Europa».

FALSI POPULISMI - «La strada di Le Pen e di altri - ha spiegato Bonino - è chiarissima: è quello di un ritorno nazionalista». In Europa, secondo il ministro, c'è un «ritorno nazionalista» che di per sé propone «un messaggio semplice, condivisibile», ma «peccato che sia falso». La proposta di uscire dall'euro, per esempio «forse aiuta a vincere un'elezioni, ma dubito che aiuti a costruire il futuro per i nostri figli», ha commentato Bonino.

RIFORMULARE STATI UNITI UE - Il ministro ha quindi auspicato che si possa abbandonare l'idea di trovare un «capro espiatorio» col tentativo di allontanare i problemi, senza trovare però la soluzione: «Questa ipotesi andrà forte in campagna elettorale» in vista delle elezioni europee del 2014. E' «terribile» la possibilità di un «ritorno dei nazionalisti e dei populisti», ha detto ancora la titolare degli Esteri. Quindi il progetto di andare a costituire gli Stati uniti d'Europa «che è stato fatto solo a metà», va «riformulato», ha concluso Bonino.