Cardinale Bagnasco: La filosofia gender rifiuta l'evidenza
Il Presidente della CEI: «Sottrarre ai figli la possibilità di avere un papà e una mamma vuol dire manipolare l'elementare forma di ingresso nel mondo che, grazie alla reciprocità del maschile e del femminile, garantisce l'armonico sviluppo della persona umana»
MILANO - «Sottrarre ai figli la possibilità di avere un papà e una mamma vuol dire manipolare l'elementare forma di ingresso nel mondo che, grazie alla reciprocità del maschile e del femminile, garantisce l'armonico sviluppo della persona umana». Lo ha affermato il cardinale Angelo Bagnasco, che ha replicato così, in un'intervista che sarà pubblicata su Famiglia Cristiana, a una domanda sulla manifestazione di Parigi contro le unioni omosessuali.
«Gli attacchi alla famiglia - ha detto Bagnasco - non sono, in primo luogo, una questione religiosa. Rappresentano piuttosto un'alterazione dell'esperienza individuale e sociale». Secondo il cardinale «abolire una delle due figure di riferimento, in nome della filosofia del gender che censura quanto è già inscritto nell'esperienza umana, vuol dire rifiutare l'evidenza, indebolendo il soggetto umano, proprio al suo apparire».