24 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Al via la stagione, le raccomandazioni del Ministero

Vaccino influenzale, obiettivo 95% popolazione a rischio

A metà ottobre (e fino a fine dicembre) parte la vaccinazione influenzale con l'obiettivo di vaccinare il 95% della popolazione a rischio e di età superiore ai 65 anni. E' quanto prevede la Circolare annuale del Ministero della Salute

ROMA - A metà ottobre (e fino a fine dicembre) parte la vaccinazione influenzale con l'obiettivo di vaccinare il 95% della popolazione a rischio e di età superiore ai 65 anni. E' quanto prevede la Circolare annuale del Ministero della Salute con le indicazioni per la prevenzione ed il controllo dell'influenza stagionale, a cura della Direzione generale della Prevenzione sanitaria. La Circolare contiene informazioni sulla sorveglianza epidemiologica nella stagione 2011-2012 e raccomandazioni per la prevenzione dell'influenza tramite misure di igiene, protezione individuale e la vaccinazione.

CHI DEVE VACCINARSI CONTRO L'INFLUENZA - Il vaccino antinfluenzale è indicato per tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni. La vaccinazione viene offerta attivamente e gratuitamente ai soggetti che per le loro condizioni personali corrano un maggior rischio di complicanze se si contraggono l'influenza.

La campagna di vaccinazione stagionale, promossa ed economicamente sostenuta dal Servizio sanitario nazionale, è rivolta principalmente ai soggetti classificati e individuati 'a rischio di complicanze severe' e a volte letali, in caso contraggano l'influenza, tra i quali: ultra 65enni, bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; donne che all'inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti. L'offerta gratuita attiva è rivolta anche alle persone non a rischio che svolgono attività di particolare valenza sociale.

RACCOMANDAZIONI PER PROTEGGERSI DALL'INFLUENZA - La trasmissione interumana del virus dell'influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.

Per questo, oltre alle misure basate sui presidi farmaceutici (vaccinazioni e uso di antivirali), una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie può giocare un ruolo importante nel limitare la diffusione dell'influenza.p>

IlIl Centro Europeo per il controllo delle Malattie ha raccomandato le seguenti azioni: lavaggio delle mani (fortemente raccomandato: in assenza di acqua, uso di gel alcolici); buona igiene respiratoria (raccomandato: coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani); isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale (raccomandato); uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari come gli ospedali (raccomandato).

L'influenza, ricorda il Ministero della Salute, costituisce un importante problema di Sanità Pubblica per il numero elevato di persone colpite. In Europa, l'influenza si presenta con epidemie annuali durante la stagione invernale, ma infezioni sporadiche possono verificarsi anche al di fuori delle normali stagioni influenzali. I sintomi più comuni sono febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e delle articolazioni, cefalea e malessere generale. Di solito i sintomi si risolvono spontaneamente entro una settimana dall'esordio.

I casi gravi e le complicanze dell'influenza sono più frequenti nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età e in determinate categorie di rischio (diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie). Alcuni studi hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne incinte. Tuttavia, spiega il Ministero, casi gravi di influenza si verificano di tanto in tanto in persone sane che non rientrano in alcuna delle categorie sopra citate, anche se questo è un evento raro.

Le epidemie influenzali annuali sono associate a elevata morbilità e mortalità. Il Centro Europeo per il controllo delle Malattie (ECDC) stima che nell'Ue in media circa 40.000 persone muoiano prematuramente ogni anno a causa dell'influenza: il 90% dei decessi si verifica in soggetti di età superiore ai 65 anni, specialmente tra quelli con condizioni cliniche croniche di base.