20 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Lotta alla criminalità

Napoli, controlli nelle piazze dello spaccio a Scampia: arresti

Tre persone arrestate e tre denunciate: è il bilancio dell'ennesima operazione degli agenti del Commissariato Secondigliano a Napoli, nell'ambito dei controlli ad «alto impatto» che, quotidianamente, vengono svolti nel quartiere, da settimane teatro di una nuova faida. Il Presidente della Provincia di Napoli Cesaro: A Scampia emergenza quotidiana, serve più Stato

NAPOLI - Tre persone arrestate e tre denunciate: è il bilancio dell'ennesima operazione degli agenti del Commissariato Secondigliano a Napoli nell'ambito dei controlli ad 'alto impatto' che, quotidianamente, vengono svolti nel quartiere, da settimane teatro di una nuova faida. Nel pomeriggio, i poliziotti, hanno lavorato nella zona conosciuta come Vanella Grassi.
A seguito dei pressanti controlli da parte delle forze dell'ordine, nei quartieri di Scampia e Secondigliano, le piazze di spaccio - sottolinea la Questura - si sono dislocate in punti diversi da quelli ormai noti, cercando luoghi non molto isolati per meglio mimetizzarsi nello svolgere l'attività illecita della vendita di droga. Non a caso, gli arresti eseguiti dagli agenti sono avvenuti nella zona che dà accesso al mercatino rionale.
I poliziotti, avendo osservato il consueto scambio stupefacenti-soldi, sono riusciti ad impedire al gruppo di spacciatori qualsiasi possibilità di fuga. Bloccati anche due acquirenti, provenienti dalla provincia di Salerno denunciati in stato di libertà in quanto, meno di 20 giorni fa, era stato loro notificato il provvedimento del Questore di Napoli di divieto di ritorno in città per 3 anni. Una 18enne, della provincia di Caserta è stata denunciata per concorso in detenzione di sostanza stupefacente. I tre arrestati sono: Gaetano Formisano, pluripregiudicato di 34anni, scarcerato lo scorso mese di maggio per spaccio di stupefacenti, Gennaro Pepe, pluripregiudicato di 43anni e Guglielmo Morvillo di 41 anni. I tre si erano divisi i compiti tra loro: due dei tre arrestati, oltre a vigilare la piazza di spaccio indirizzavano gli acquirenti al materiale spacciatore. Alla vista degli agenti, il pusher ha ceduto alla 18enne la droga. Inutile la fuga della giovane donna, bloccata dai poliziotti con 12 dosi di eroina.

Da domani a Scampia più pattuglie di Carabinieri e Polizia - Da domani nel quartiere napoletano Scampia, da settimane teatro di una nuova faida di camorra per lo spaccio delle sostanze stupefacenti, nella zona a nord del capoluogo campano, ci saranno più pattuglie di carabinieri e polizia per il controllo del territorio. Saliranno a 35 quelle dell'Arma, attualmente 25, e passeranno a 25 quelle utilizzate dalla Polizia. Resterà invariato il nucleo che si occupa delle investigazioni, mentre ci sarà una diversa organizzazione e razionalizzazione della presenza delle forze dell'ordine proprio per essere maggiormente presenti nei quartieri Secondigliano e Scampia, dove nelle ultime settimane si sono registrati agguati spesso mortali.
L'ottimizzazione delle risorse di polizia e carabinieri era già stata messa a punto nel corso del comitato per l'ordine e la sicurezza svoltosi in Prefettura a Napoli lo scorso 30 agosto. Secondo quanto si è appreso gli uomini impiegati sul territorio sono risorse del reparto Prevenzione e crimine della Questura partenopea e del battaglione Campania dei Carabinieri.

Cesaro: A Scampia emergenza quotidiana, serve più Stato - L'emergenza nel quartiere Scampia di Napoli è «la quotidianità». A sostenerlo è il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, commentando le reazioni registrate dopo l'ennesimo omicidio di camorra avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi. «Quello che mi fa paura è che si parli di Scampia ad ogni morto ammazzato. L'emergenza è invece - ha dichiarato - la quotidianità. E in questa fase l'impegno deve essere massimo sempre, con e senza esecuzioni di camorra e tra bande rivali».
«A Scampia - ha aggiunto Cesaro - si sta giocando una partita decisiva. Bisogna cogliere al volo l'occasione per recuperare un territorio che, per troppo tempo, è stato una terra di nessuno. Ben vengano progetti pubblici e impegni di associazione di volontariato, ma ora più che mai serve una presenza massiccia dello Stato che dimostri a tutti la sua forza e l'impossibilità che esistano zone franche per l'ordine pubblico e la giustizia».
«Se il ministro Cancellieri garantirà questa linea di azione a lunga, lunghissima scadenza, allora la società civile, effettivamente, - ha concluso il presidente della Provincia - potrà riappropriarsi di una fetta della sua città e la maggioranza sana dei cittadini di Scampia potrà sentirsi a tutti gli effetti integrata nella metropoli che stiamo andando a costruire».