Poppea bagna l'Italia, ma da venerdì ci scalderà Bacco
Nei prossimi giorni i bollettini dell'Aeronautica militare indicano che le precipitazioni saranno «residue». Nei primi giorni in misura maggiore su Emilia-Romagna, Piemonte e Liguria, ma «in graduale miglioramento» ed «ampi rasserenamenti sulle restanti regioni»
ROMA - La 'coda' di Poppea ha bagnato l'Italia, ma non è stata emergenza come invece in qualche modo era stato previsto. E nei prossimi giorni i bollettini dell'Aeronautica militare indicano che le precipitazioni saranno «residue». Nei primi giorni in misura maggiore su Emilia-Romagna, Piemonte e Liguria, ma «in graduale miglioramento» ed «ampi rasserenamenti sulle restanti regioni».
Rispetto al centro ed alla Sardegna, tra oggi e domani, sono previsti piogge e temporali sparsi più consistenti sul settore tirrenico e sull'isola, anche di forte intensità; qualche temporanea schiarita lungo il versante adriatico. Per Sud e Sicilia nuvolosità variabile e qualche scroscio d'acqua. Le temperature saranno stazionarie su tutte le regioni.
Maltempo su Piemonte e Liguria - Tornando a Poppea, l'Emilia è stata sicuramente la regione più interessata con oltre 100mm di pioggia in 24 ore. Oggi sarà maltempo anche sul Piemonte e Liguria e al sud specie sulla Sicilia orientale, Calabria e Salernitano. Le schiarite sul Lazio e su Roma saranno seguite da nuovi rovesci dalla tarda mattinata e nel pomeriggio con calo della temperatura.
Antonio Sanò, direttore del portale ilmeteo.it, avverte che da venerdì e nel prossimo weekend tornerà l'estate per l'espansione verso l'Italia di 'Bacco', anticiclone che viene dalle Isole Atlantiche delle Azzorre. E' tipicamente estivo e promette oltre 30 gradi da nord a sud. Roma con la Sicilia supereranno i 31 gradi, ma anche la Sardegna, l'Emilia e la Toscana raggiungeranno i 30.
Alemanno: L'attenzione deve rimanere alta - Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ringrazia la protezione civile della capitale «per il grande impregno profuso questa notte per evitare disagi ai cittadini a fronte delle significative precipitazioni che si sono registrate sulla Capitale», ma - avverte - «l'attenzione deve rimanere alta».
«Ho potuto constatare io stesso, girando questa notte nelle zone maggiormente colpite della città, la forte presenza di volontari, operai delle imprese della manutenzione stradale, lavoratori di Ama e agenti della Polizia di Roma Capitale», spiega il sindaco, aggiungendo: «Abbiamo superato la prima prova, ma dobbiamo mantenere alta l'attenzione sui prossimi eventi atmosferici previsti per domani. Abbiamo cominciato ad agosto la pulizia dei tombini, dei fossi e della caditoie, dobbiamo continuare a impegnarci giorno per giorno per prevenire e fronteggiare altre possibili emergenze».
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