18 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Centrosinistra | Italia dei Valori

Di Pietro: Sono «solo» con milioni di italiani

Con il Pd il discorso sembra chiuso perchè «se c'è qualcuno che non vuole più fare una politica riformista e di centrosinistra non sono io, che continuo a farla, ma il Pd. Intercettazioni? Monti mente sapendo di mentire. Fisco? Finora Monti ha dichiarato guerra alle fasce deboli»

ROMA - «Sono 'solo' con milioni di italiani che pensano, come me, d'esser finiti dalla padella nella brace. Non rimpiango Berlusconi perchè ha rovinato il Paese, però Monti l'ha ulteriormente impoverito raccogliendo soldi nel modo più banale: mettendo tasse e mandando a casa gli esodati, invece di prendersela con gli scudati e mettere la patrimoniale. Serve una politica alternativa: io mi batto perchè si realizzi alle prossime elezioni». E' quanto afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un'intervista a Qn.

Con il Pd il discorso sembra chiuso perchè «se c'è qualcuno che non vuole più fare una politica riformista e di centrosinistra non sono io, che continuo a farla, ma il Pd. Il mio progetto politico è chiaro e lo presenterò il 21 settembre a Vasto: voglio proteggere le fasce deboli del Paese, il ceto medio colpito al cuore da Monti e quelle aziende che investono in Italia. Di qui una serie di proposte che vanno dalla raccolta di firme per un grappolo di referendum che puntano al ripristino dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e del contratto nazionale di lavoro inderogabile nei diritti minimi o all'abolizione del finanziamento ai partiti per arrivare all'eliminazione dell'indennità parlamentare. Queste sono le nostre battaglie, chi vuole ci sta».

Vendola? «Parlo tranquillamente con Vendola - aggiunge a proposito della 'vecchia' foto di Vasto -. Ma la personalizzazione del progetto è riduttiva: saranno i cittadini a dire se quella speranza è morta. Io non sono come Casini che vuole il consenso a tutti i costi, dato che ai cittadini dice votatemi e mi metto con chi offre di più. Io dico chiaramente ciò che voglio, e spero che la riforma elettorale costringa a formare le coalizioni prima del voto». Infine «inutile tirare per la giacchetta» Grillo, «ha deciso di andare da solo. Finora in Parlamento l'Idv è stata l'unica a fare certe battaglie: sono contento se arriva un altro movimento che le fa, perchè l'unione fa la forza».

Intercettazioni: Monti mente sapendo di mentire - «Il presidente del Consiglio oggi afferma che ci sono stati abusi nell'uso delle intercettazioni in riferimento alle telefonate intercorse tra Mancino e il Capo dello Stato. Monti mente sapendo di mentire, come avrebbe fatto un Berlusconi qualsiasi».
«Se ci sono stati abusi - afferma l'ex pm - non sono stati commessi certamente dai magistrati siciliani che stanno lavorando per far luce sulla trattativa Stato-mafia, bensì da chi, sfruttando il proprio ruolo di oggi e di ieri, ha cercato di aggirare la giustizia, ricorrendo addirittura ai buoni uffici del Capo dello Stato. Alziamo la voce e dimostriamo che siamo in tanti a volere la verità e a sostenere l'operato dei magistrati siciliani», conclude Di Pietro, che invita a firmare l'appello de Ilfattoquotidiano.it.

Fisco: Finora Monti ha dichiarato guerra alle fasce deboli - «Fino ad oggi il governo Monti ha dichiarato guerra ai lavoratori, alle fasce sociali più deboli della popolazione, al ceto medio e alle imprese che investono in Italia: categorie massacrate da provvedimenti iniqui e inadeguati a rilanciare la crescita e l'economia del Paese. Il presidente del Consiglio si impegni a contrastare realmente corruttori ed evasori, faccia davvero la guerra ai ladri di Stato, con i fatti e non con le parole».
«In Italia imperano evasione e corruzione: due piaghe che costano agli italiani 180 miliardi di euro ogni anno. Il governo finora non ha fatto nulla per estirpare questi due mali che gravano sulle casse dello Stato. Anzi, l'IdV ha presentato da tempo provvedimenti che mirano a contrastare davvero l'evasione, ma le nostre proposte giacciono nei cassetti delle commissioni parlamentari e sono state puntualmente ignorate. Ad esempio, ancora siamo in attesa dell'accordo con la Svizzera per i capitali illegalmente esportati. Purtroppo, la verità è una sola: da questo governo abbiamo solo ascoltato tanti bei proclami, ma non abbiamo mai visto i fatti».