15 ottobre 2025
Aggiornato 04:30
Centrosinistra | Il tema delle alleanze

Vendola: Casini sembra un vigile urbano

Il leader di SEL: Pensa di essere l'organizzatore del campo dei moderati e dei progressisti dopo essere stato per anni la ciliegina sulla torta delle destre italiane. Ha il vezzo di esercitare il diritto di veto. Di Pietro: Il PD non ci vuole? A queste condizioni siamo noi ad andar via

ROMA - Voglio un Pd che sia in discontinuità con Monti. E' questo il senso dell'intervista rilasciata dal leader di Sel, Nichi Vendola, al La Stampa. «Casini - ha dichiarato - pensa di essere l'organizzatore del campo dei moderati e dei progressisti dopo essere stato per anni la ciliegina sulla torta delle destre italiane. Ha il vezzo di esercitare il diritto di veto: sembra un vigile urbano, sempre con la paletta pronta» e invece «deve rassegnarsi al fatto che le forze di sinistra intendono costruire un campo largo con al centro la non continuità col governo Monti».

Di Pietro e il Colle? Salvaguardare le Istituzioni - «Il Pd con cui intendo allearmi - ha sottolineato Vendola - è quello che ho sentito da Bersani in questi giorni. Consapevole della contraddittorietà del passaggio, quando parla di sostegno leale al Governo dicendo che 'le scelte non sono quelle che avremmo fatto noi'». Il leader di Sel ha fatto poi riferimento a Casini che «quando entra nel campo, per lui un po' impervio, dei diritti civili, usa un vocabolario violento». E tuttavia, ha aggiunto «io non ho mai messo veti a nessuno ma se nell'agenda di un futuro governo non ci saranno diritti civili e sociali, mi pare difficile che quel governo possa nascere». Quanto agli attacchi di Di Pietro al Colle ha osservato: «Bisogna salvaguardare le istituzioni di garanzia».

Il leader IDV: Il PD non ci vuole? A queste condizioni siamo noi ad andar via - «I dirigenti del Pd sono degli ipocriti. Dicono di non voler più avere a che fare con l'Idv? Benissimo, ma a queste condizioni è l'Idv che non ci sta più. Ce ne andiamo». Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un'intervista a 'Il Fatto quotidiano'.
«Che siamo fuori - ha aggiunto - ce lo dicono tutti i giorni in Parlamento. E ce lo dicono privatamente...» Chi? «Ma un po' tutti». E Bersani no? «Lui sa - ha affermato Di Pietro - che all'ultimo giorno Casini tradirà. Bersani sa perfettamente che si vince solo con una coalizione di centrosinistra, ma questi devono capire che noi non siamo yesmen del Pd. Sono degli ipocriti».

Enrico Letta: Alleanze legate a legge elettorale e comportamenti - Le frasi di Pier Ferdinando Casini sui matrimoni gay «non aiutano», ma le alleanze del Pd verranno definite soprattutto in base alla «legge elettorale» e ai «comportamenti» che ciascun partito assumerà rispetto al Governo Monti. Lo ha detto il vice-segretario del Pd Enrico Letta, intervistato da SkyTg24: «Ovvio che queste dichiarazioni non aiutano, il tema di fondo per le alleanze però è legato alla legge elettorale. Quello che è certo è che i comportamenti di oggi, frasi di un tipo o di un altro, gli attacchi di Di Pietro a Napolitano, il sostegno o meno a Monti determineranno le alleanze».