3 maggio 2024
Aggiornato 13:30
Il Governo e la «strana maggioranza»

Alfano: Sosterremo Monti fino al 2013

Il Segretario del PDL: Percorso riforme postula la durata della Legislatura fino a scadenza. Bonino: Monti incidente benigno e inatteso della partitocrazia. Cicchitto: Voto anticipato? Verdetto a fine mese. Fassina: Sì a Monti se riduce le tasse

ROMA - Il Pdl sosterrà il governo fino alla scadenza naturale del mandato della legislatura, nel 2013. Lo ha annunciato il segretario Angelino Alfano, in conferenza stampa al Senato, illustrando il calendario immaginato per approvare la riforma semipresidenziale. Nonostante i dubbi di parte del partito e le indiscrezioni di stampa sulla possibilità di sostenere Monti anche nei prossimi mesi, Alfano ha risposto secco: «Questo percorso postula la durata della legislatura fino alla sua scadenza naturale».

Bonino: Monti incidente benigno e inatteso della partitocrazia - «Monti è stato è un incidente benigno e inaspettato della partitocrazia, capitato in un momento drammatico, ma quest'ultima sta cercando metro per metro di riassorbirlo e incapsularlo al netto degli errori che il Governo fa... del resto non è King Kong». Lo ha detto il vicepresidente del Senato Emma Bonino ospite della trasmissione Otto e Mezzo.
«Ci sono troppe divisioni, forse anche troppe dichiarazioni», ha detto ancora Bonino sul Governo. E alla domanda di Gruber se pensa che Monti sia adatto alla presidenza della Repubblica, Bonino replica «Penso che sia importante la figura istituzionale, cioè qualcuno che rispetti la Costituzione e le istituzioni quindi, da questo punto di vista, non vedo perchè no. Poi sono meglio io» , ha sorriso.

Cicchitto: Voto anticipato? Verdetto a fine mese - Sul voto anticipato il verdetto sarà a fine mese. Ne è convinto il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto che vincola il sostegno al governo all'esito del Consiglio europeo di fine giugno: Monti, spiega Cicchitto in una intervista al Mattino, «arrivi al Consiglio europeo di fine giugno con la determinazione di ottenere un doveroso chiarimento internazionale: l'Ue deve operare un'inversione di rotta rispetto alla linea tedesca», altrimenti «il Pdl dovrà fare una riflessione, perchè finora abbiamo già pagato un prezzo altissimo per il sostegno» all'esecutivo dei tecnici.

Fassina: Sì a Monti se riduce le tasse - Le elezioni a ottobre non sono «nè un obiettivo nè un auspicio» ma possono diventare uno «scenario B» che deve essere comunque valutato. Il responsabile economico del Pd, Stefano Fassina, che con le sue affermazioni ha scatenato il 'caso' elezioni anticipate, non arretra, ma in una intervista al Corriere della Sera chiarisce il suo ragionamento. Le condizioni per continuare a sostenere il governo Monti sono quelle di «ridurre le tasse, risolvere il problema degli esodati e cambiare la legge elettorale, che è priorità assoluta. Il problema è che la crisi economica e sociale si aggrava, la recessione si allunga, la disoccupazione aumenta...».