11 dicembre 2024
Aggiornato 05:00
Celebrazioni | Festa della Repubblica

2 Giugno, Riccardi: Senza unità, terremotati rimangono soli

Il Ministro per la Cooperazione: La Festa andava celebrata, Napolitano è stato preveggente. Il Ministro della Difesa Di Paola: Le Forze Armate tengono vivi i valori della Repubblica

MODENA - «Sono convinto che la festa della Repubblica andava celebrata» perché evidenzia il «valore dell'unità». Il capo dello Stato, secondo il ministro per la Cooperazione internazionale, Andrea Riccardi, è stato «preveggente» perché dimostra che «senza un'Italia unita tutti saremo soli e abbandonati e lo sarebbero in particolare le popolazioni colpite dal sisma».

Napolitano è stato preveggente - Durante la crisi provocata dal terremoto di questi giorni, ha detto Riccardi nel suo intervento alla cerimonia della Festa della Repubblica a Modena, «che ha angustiato, colpito, le popolazioni della regione» si «trovano gli italiani vicini». In questi giorni, raccogliendo le testimonianze della Protezione civile «ho riportato due sensazioni che rendono per me questa mesta sesta un appuntamento confortante. Ho sentito l'Italia nei volti di tanti che sono venuti ad aiutare». La seconda sensazione è che «ci sono comunità forti e coeve con una grande tradizione civica e politica, che hanno reagito con coraggio ad una tragedia che certo non meritava».
I terremotati, ha detto il ministro, «non sono soli, non sono soli oggi e non lo saranno domani. Sono voluto venire per dire che la Festa della Repubblica è la festa della solidarietà tra tutti gli italiani soprattutto con le persone terremotate. Il capo dello Stato ha deciso di celebrarla in questo modo sobrio per riaffermare qualcosa di importante, l'unità d'Italia. Se l'Italia non fosse unita saremmo tutti più soli e i terremotati credo che la decisione sia stata una previsione preveggente».

Di Paola: Le Forze Armate tengono vivi i valori della Repubblica - Le forze armate mantengono «vivi» i valori fondanti della Repubblica. Lo ha detto il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, nel messaggio inviato alle forze armate per la festa della Repubblica: «La Celebrazione della Repubblica rappresenta, con il Tricolore, uno dei simboli più alti e nobili del Paese. Una ricorrenza di cui è protagonista il popolo, il nostro popolo che, in questo momento, si riconosce nelle comunità colpite dal sisma in Emilia e altrove. E' intorno a loro che la famiglia della Difesa si stringe in un abbraccio forte e caloroso. A loro va quest'oggi la solidarietà dello Stato, valore su cui si fonda una Nazione davvero coesa. Questa tragedia, infatti, non tocca solo una parte di Italiani, ma tutti».
«A Voi, donne e uomini delle Forze Armate impegnati in questi giorni nell'assistenza a questa gente colpita ma coraggiosa, rivolgo l'apprezzamento del Governo e mio personale. Il conforto, materiale e spirituale, che Voi offrite a chi sta soffrendo la perdita dei propri cari, delle proprie cose e delle certezze, è la migliore risposta possibile che un'istituzione come la nostra può dare in momenti così difficili».