29 marzo 2024
Aggiornato 01:00
L'ex Ministro rassicura i militanti

Maroni: La Lega vuole l'autonomia per la Padania

Non c'è alternativa ad una regione autonoma in un'Europa federale. Non siamocontro l'Europa, siamo contro questa Europa, dove chi comanda non è il popolo sovrano, ma è la finanza, la BCE, qualcun altro. Amministrative difficili, ma avremo soddisfazioni

MOZZO - Il «compito storico» della Lega, tuttora valido e che il Carroccio persegue con determinazione è la battaglia per la Padania, una regione autonoma all'interno di una Europa federale. Lo ha affermato, in un lungo passaggio di un comizio in provincia di Bergamo l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni, che ha respinto le accuse di chi dice che la Lega «ha un po' sbandato con la Padania, la secessione, il federalismo», cercando di spazzare via i dubbi dei militanti rassicurandoli che la Lega ha «un'idea chiara di dove arrivare. Una regione europea all'interno di un'Europa federale. L'Europa delle Regioni, dei popoli. Non siamo - ha detto - contro l'Europa, siamo contro questa Europa, dove chi comanda non è il popolo sovrano, ma è la finanza, la Bce, qualcun altro. Si arriva all'Europa costruendo la Padania».

La storia va verso la Padania - Maroni, che ha parlato a Mozzo, il comune della bergamasca dove risiede l'ex ministro Roberto Calderoli, questa sera assente (per la seconda volta in una settimana non è intervenuto a un comizio della Lega nella sua provincia ndr), ha assicurato ai militanti che «Il tentativo che abbiamo seguito negli ultimi anni è di ottenere un riconoscimento della necessità di avere una regione autonoma, che noi chiamiamo Padania, attraverso il riconoscimento istituzionale e parlamentare. Non è arrivato finora come noi volevamo. Ma non c'è alternativa, questa è la strada, il futuro. Non c'è un ritorno al potere di Roma - ha concluso Maroni - Si illudono se pensano questo. La strada, la storia va esattamente in questa direzione: verso la Padania. Basta leggere quello che sta succedendo in Europa, il potere che gli Stati cedono».

Amministrative difficili, ma avremo soddisfazioni - «Questa tornata amministrativa sarà per noi difficile perché dopo quello che è successo partiamo con l'handicap». Lo ha detto l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni, che parlando ad un comizio a Mozzo, in provincia di Bergamo, ha ammesso: «Dobbiamo recuperare. Ma ce la mettiamo tutta. Queste vicende (giudiziarie ndr) danno a noi leghisti un'energia ancora maggiore. Avevo in programma per la campagna elettorale un appuntamento al giorno, adesso ne faccio tre al giorno. Non so come andrà - ha aggiunto - spero bene, sento in giro tanta energia positiva. E penso che qualche bella soddisfazione ce l'avremo.
Maroni ha quindi sottolineato la pronta reazione della Lega dopo «questa brutta vicenda. «C'è una ripresa dei tesseramenti proprio in questi giorni - ha osservato - Gente che capisce che c'è stata una reazione e che ha fiducia che continueremo in questa direzione».