7 giugno 2023
Aggiornato 11:30
Centrodestra & Alleanze | Lega Nord

Bossi: Berlusconi serve a Monti, ma non è più nostro alleato

Il leader della Lega Nord: Mills? Serviva con i suoi voti a passare le leggi del Governo Monti, quindi non andava condannato. Ora raccolta firme per una legge di iniziativa popolare. Maroni: Siamo all'11 per cento, i giornali non ci fermeranno

SASSUOLO - Alle prossime elezioni la Lega non sarà più alleata di Silvio Berlusconi. Umberto Bossi non ha cambiato la sua linea strategica e, dopo la bocciatura dei referendum, ha annunciato una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare.
«Non ce l'ho con Berlusconi - ha detto Bossi ieri sera a Sassuolo, nel modenese, davanti ad un centinaio di persone a conclusione del corso per Guardie Ecozoofile promosso da Anpana - ma spero che sia stato assolto» al processo Mills «perché non c'entrava niente veramente», perché su questa vicenda dal di fuori si ha «una brutta impressione»: si è capito che «i magistrati non vivono in una tomba, lui serviva con i suoi voti a passare le leggi del Governo Monti, quindi non andava condannato».

Maroni: Siamo all'11 per cento, i giornali non ci fermeranno - Sulla Lega, da quando è all'opposizione, è calato il silenzio dei media ma i sondaggi dicono che il movimento cresce nei consensi e punta a diventare il primo partito del nord. Parola di Roberto Maroni, che ha margine di una cena con i militanti leghisti ha osservato: «Mi ha molto impressionato vedere alcuni tg in questi giorni parlare di tutti tranne che della Lega. Ma non è un problema per noi. Noi non siamo un partito di plastica e neppure di carta, che vive solo perché finisce nei tg o sui giornali. I giornali - ha detto - facciano quello che vogliono, non riusciranno a fermare la nostra avanzata». L'ex ministro dell'Interno ha anche citato un'analisi critica sulle prospettive in casa Carroccio pubblicata oggi dal Corriere della sera, definendola «assolutamente infondata».
«I sondaggi dicono che siamo l'unico partito che cresce - ha aggiunto Maroni - E' interessante notare che la Lega ha la metà del Pdl su scala nazionale. Ha l'11 per cento, contro il Pdl che è precipitato al 22. Prende corpo così il nostro progetto di diventare la prima forza politica della Padania, a partire già dalle prossime elezioni amministrative».
«La Lega - ha proseguito l'ex ministro - è in ottima salute. Ieri si è aperta la fase congressuale che si concluderà entro giugno con i congressi nazionali (ovvero regionali ndr). Sono soddisfatto di come si stanno mettendo le cose e la Lega ne uscirà rafforzata e pronta per la grande battaglia».