28 agosto 2025
Aggiornato 00:00
Il Lingotto e l'Italia

Fiat, Bersani: Da Marchionne notizie preoccupanti per il futuro

Il Segretario del PD: Manca una regia della politica industriale? È sempre colpa di qualcun altro. Ora serve un confronto tra azienda, Governo, Parlamento e sindacati per vedere dove si va a parare

BOLOGNA - Dall'amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne arrivano «informazioni preoccupanti» per il futuro dell'azienda automobilistica che potrà, a seconda dell'andamento del mercato Usa, decidere di chiudere due stabilimenti. Ne è convinto il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, che da Bologna ha commentato l'intervista rilasciata oggi dal numero uno di Fiat che ha lamentato una mancanza di regia in Italia per quanto riguarda la politica industriale: «É sempre colpa di qualcun altro», ha tagliato corto il leader dei Democratici, auspicando un «confronto tra azienda, Governo, Parlamento e sindacati per vedere dove si va a parare».

Da Marchionne notizie preoccupanti per il futuro - «Certo è una notizia non buona che la sorte degli stabilimenti produttivi sia legata all'andamento del mercato americano - ha detto Bersani -. Significa che ci si è arresi a pagare noi la sovraccapacità produttiva che c'è in Europa da molti anni». Evidentemente «non si pensa di poter competere su un mercato europeo che certamente è molto difficile». Da Marchionne, dunque, «viene una informazione che preoccupa e merita di essere rivista meglio».
«Mi auguro ci possa essere un confronto di politica industriale fra la più grande azienda di auto, Governo, Parlamento e sindacati per cercare di capire dove si va a parare. È una questione seria e rilevante per le prospettive industriali del Paese». Rispondendo ancora a Marchionne, Bersani ha aggiunto: «È sempre colpa di qualcun altro. La Fiat ha accordi di sostegno da parte dei governi in tutto il mondo, ma al governo italiano non chiede niente... Per generosità? Disimpegno? Per cosa? Varrebbe la pena di guardarsi negli occhi, non si può scherzare».