Dulbecco, Napolitano: Suo ingegno e tenacia stimolo per la ricerca
Il ricordo del Presidente della Repubblica: «L'Italia sappia continuare su questa strada e valorizzi le risorse». Fini: «Il suo impegno continuerà a ispirare la ricerca dei giovani». Il cordoglio di Schifani: «Ha onorato il nostro Paese»
ROMA - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, appresa con commozione la notizia della scomparsa di Renato Dulbecco, in un messaggio alla famiglia e alla comunità scientifica, ha espresso il suo partecipe cordoglio ricordando la «figura di grande rilievo nel panorama della ricerca scientifica mondiale».
«L'ingegno e la tenacia dei pioneristici studi del professor Dulbecco sulla lotta contro i tumori e sul genoma umano, nel valergli l'alto riconoscimento del Premio Nobel, testimoniano - ha sottolineato il capo dello Stato - il potenziale di innovazione della ricerca scientifica e costituiscono uno stimolo affinchè il nostro paese sappia, con coerenza, continuare su questa strada e valorizzare appieno le proprie migliori risorse intellettuali».
Fini: Il suo impegno continuerà a ispirare la ricerca dei giovani - Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha espresso «profondo cordoglio» per la scomparsa di Renato Dulbecco. «Ho appreso con profonda tristezza - ha commentato - della scomparsa dell'illustre scienziato Renato Dulbecco, premio Nobel per la medicina. Il Professor Dulbecco è stato uno dei più grandi biologi e genetisti del mondo, riconosciuto e apprezzato unanimemente nella comunità scientifica internazionale per i suoi studi e le sue ricerche che hanno interessato, nel corso di una lunga e prestigiosa carriera, importanti ambiti, dal vaccino contro la poliomielite, allo studio dei virus tumorali e alle nuove frontiere scaturite dallo studio del Dna».
«I suoi insegnamenti e il suo impegno, con il rigore scientifico e metodologico che hanno contraddistinto la sua opera, continueranno ad ispirare il lavoro delle nuove generazioni di ricercatori», ha aggiunto Fini.
Il cordoglio di Schifani: Ha onorato il nostro Paese - «A nome mio personale e dell'Assemblea di Palazzo Madama esprimo i sentimenti del più profondo cordoglio per la scomparsa di Renato Dulbecco». Lo ha sottolineato il presidente del Senato, Renato Schifani. «Nella sua esistenza dedicata costantemente con straordinaria attenzione e passione agli studi scientifici, ha onorato il nostro Paese in modo esemplare», ha aggiunto.
«Il suo impegno, premiato col riconoscimento più ambito del Premio Nobel per la Medicina, assegnato nel 1975, si rivolse all'obiettivo ambizioso - ha proseguito Schifani - di conoscere la struttura e il meccanismo d'azione dei geni. Il progetto Genoma che lo vide protagonista è uno dei pilastri della scienza contemporanea».
«La sua vasta e attenta produzione scientifica rimane un punto di riferimento essenziale per i tanti giovani che decidono di dedicare la propria vita alla ricerca. L'Italia - ha concluso il presidente del Senato - perde un grande scienziato e un grande uomo ma la sua figura e il suo insegnamento continueranno a costituire motivo d'orgoglio per il nostro Paese».