Vendola: L'autoritarismo di Marchionne è incompatibile con la Sinistra
Il leader di Sel alla redazione del «Manifesto»: Voi e la Fiom, vicenda simile. Si vuole togliere centralità al lavoratore e trasferirla al lavoro. Con Monti non siamo nel post-berlusconismo. Non è che basta un interlocutore raffinato a cambiare politica
ROMA - «Accanto a voi del Manifesto c'è la vicenda della Fiom. In cui l'autoritarismo della Fiat è percepito come compatibile con la sinistra. Marchionne al massimo viene criticato come un fenomeno di costume. Invece la sua è una gigantesca costruzione ideologica che serve a smontare lo statuto dei lavoratori». Lo ha affermato Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, incontrando la redazione del quotidiano Il Manifesto.
«Si vuole togliere centralità - prosegue il leader di Sel - al lavoratore e trasferirla al lavoro. Inteso, senza dirlo, come pura funzione dell'impresa. Nella lotteria selvaggia di Pomigliano ad esempio 800 operai perderanno il lavoro solo perché sono iscritti alla Fiom. Vorrei chiedere allora a quelli che non sono d'accordo con Il Manifesto o con la Fiom: ma non sentite - conclude Vendola - una mutilazione della qualità complessiva del Paese e della sua cultura democratica?».
Con Monti non siamo nel post-berlusconismo - «Viviamo in un equivoco: non siamo affatto nel post-berlusconismo. Che la devastazione del mercato del lavoro la faccia uno con la faccia da maiale o uno con la faccia da santo non fa differenza. Che la devastazione dell'istruzione pubblica la faccia una dilettante allo sbaraglio o un serio professionista non cambia nulla. Non è che basta un interlocutore raffinato a cambiare politica. Se l'istruzione viene finanziata premiando la ricchezza, se la valutazione scolastica ha a che fare con i redditi di un territorio è chiaro che in una regione come la mia io sarò penalizzato a prescindere dalla produzione scientifica e culturale.
«Questo è stato finora - ha proseguito il leader di Sel - un governo assolutamente nordista. Monti fa fatica a capire che il Sud non è una palla al piede per l'Italia, ma il terreno decisivo per l'uscita dalla crisi. Il Sud è il terreno di un nuovo modello di sviluppo. Monti non riesce nemmeno a pronunciare l'aggettivo 'sostenibile', che pure consideriamo ambiguo. Per questo con De Magistris e molti sindaci stiamo cercando di fare rete tra varie città».
«E poi c'è l'Europa, - ha concluso Vendola - questa Europa che è una schifezza. Soltanto l'atteggiamento europeo verso la Grecia ci dice che schifezza è diventato questo continente. Il resto è tutto criptato, tecnicamente sottratto alla conoscenza. L'Europa non ha nessuna soggettività politica sulla scena del mondo ed è un crimine planetario».